Il RICATTO di MARCHIONNE introduce in FIAT il LAVORO SERVILE, ABOLISCE il DIRITTO di SCIOPERO e cancella le Rappresentanze Sindacali Unitarie elette dai lavoratori.
Solo i sindacati ACCONDISCENDENTI potranno NOMINARE loro rappresentanti. La FIOM e chi non condivide o si oppone all'ACCORDO CAPESTRO non avrà più eletti nella struttura di fabbrica.
UN RITORNO AGLI ANNI '50, COMPLICI FIM e UILM.
Dopo Pomigliano, anche a MIRAFIORI (Torino), un ACCORDO SEPARATO, una vera SCHIFEZZA che fa scempio del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici.
Questa è la vuova filosoFIAT, accettata e sponsorizzata da FIM- CISL, UILM-UIL, Confindustria, Governo liberista e modernisti dell'ultima ora (Fassino, Chiamparino & C).
In nome d'un falso modernismo, di investimenti ancora tutti da venire, SI VUOLE PRIVARE I LAVORATORI del CONTRATTO NAZIONALE e DEI DIRITTI conquistati in decenni di lotte e sacrifici.
Lo fa una multinazionale che si è sempre sostenuta con DENARO PUBBLICO fatto da sgravi fiscali, bonus sulla rottamazione, fondi pubblici a perdere sui nuovi insediamenti industriali.
Non abbiamo dubbi, NOI STIAMO CON LA FIOM, perchè molti di noi sono stati o sono METALMECCANICI, perchè a differenza di altri, sappiamo cosa significa LAVORARE IN FABBRICA ed essere attaccati SUI DIRITTI. Sappiamo che senza diritti e senza DIGNITA' il lavoro non è più forma di crescita sociale, ma solo BIECO SFRUTTAMENTO.
I contenuti dell'accordo separato |
Il testo del comunicato stampa della FIOM di Torino
MIRAFIORI: L’ACCORDO SEPARATO CHE CANCELLA IL CONTRATTO
Fiat. Airaudo (Fiom):
“A Mirafiori un accordo vergognoso che cancella il Contratto nazionale
e impone un modello sindacale aziendalista e neocorporativo”
“A Mirafiori un accordo vergognoso che cancella il Contratto nazionale
e impone un modello sindacale aziendalista e neocorporativo”
Giorgio Airaudo, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Quello firmato a Mirafiori da Fiat, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e l’Associazione quadri è un accordo vergognoso. La Fiat impone in fabbrica e nel sistema delle relazioni industriali italiane un modello aziendalista e neocorporativo, semplificando il pluralismo sindacale riducendolo ad un unico sindacato per un’unica compagnia: la Crysler-Fiat.
Si costituisce un contratto unico nazionale per le aziende del settore auto della Fiat alternativo ai contratti nazionali di lavoro, che peggiora le condizioni di lavoro, a partire dall’introduzione del modello Pomigliano anche a Mirafiori.
In questo scenario, non c’è spazio per sindacati dissenzienti e quelli senzienti sono imbrigliati in un sistema di sanzioni.
Si tratta, inoltre, di uno strappo costituzionale gravissimo perché si limita la libera scelta di associazione sindacale. Inoltre, la cancellazione delle Rsu e della possibilità delle lavoratrici e dei lavoratori di scegliere i propri rappresentanti avviene nel silenzio totale degli altri sindacati confederali.
Il referendum, che dovrebbe avere luogo a gennaio, per la Fiom è illegittimo perché riguarda materie indisponibili.
La Fiom rimarrà al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici comunque voteranno per riconquistare il Contratto nazionale, la libertà di adesione al sindacato e tenere il sistema delle relazioni industriali all’interno dell’Europa sociale. Tutta la Fiom risponderà all’attacco in corso al contratto, alle leggi e alla libertà, in una battaglia che non riguarda solo il sindacato dei metalmeccanici, ma tutta la Confederazione.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
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