Stampa asservita e spazzatura mediatica
al servizio dell'imperatore piduista
La vicenda che vede coinvolto il direttore de IL GIORNALE Sallusti, il
suo vice Porro e il neo – editore Feltri
la dice lunga sia sull’uso che la proprietà della fam. Berlusconi ( con
il tramite di Feltri) fa di questa testata sia
del livello d’allarme PER LA DEMOCRAZIA e la corretta informazione nel paese.
Il GIORNALE è la clava che si usa contro gli avversari politici e
contro coloro a volte si smarcano dal controllo stretto della lobby del “premier”.
Ecco quindi che, in una fase di
acuta difficoltà per questo INDECENTE governo, non sono permesse voci fuori
dal coro, anche per coloro che in questo coro hanno cantato o che al potere berlusconiano offrono spesso e
volentieri una sponda, in cambio di “condizioni favorevoli”.
Il metodo è da “repubblica
AUTORITARIA delle banane”.
Sallusti, Porro, Feltri (Il Giornale) |
Oggi tocca a Emma Marcegaglia,
Presidente di Confindustria.
Persona che gioca di sponda con il governo, quale rappresentante d’un
altro potere forte.
Ma qualche sua critica all’operato dell’attuale maggioranza è stata
giudicata, probabilmente, fuori luogo i oltre il concesso.
Così parte l’assalto dei pasdaran più ossequisi.
Ecco allora che il vicedirettore manda un sms all’addetto stampa della
Marcegaglia annunciandogli un dossier sulla famiglia.
L’addetto stampa, chiede chiarimenti e s’appella alle stanze del potere: Mediaset e Confalonieri.
Emma Marcegaglia Pres. Confindustria |
Nel frattempo tutte le conversazioni sono intercettate nell’ambito di
un’altra inchiesta legata al’emergenza rifiuti a Napoli e agli appalti
pubblici, per conto dei PM Piscitelli e Woodcock.
Così i carabinieri del NOE si presentano alla redazione de Il Giornale
e nelle case di direttore e vice e sequestrano documenti e computer.
Non sappiamo se la fam. Marcegaglia abbia o meno scheletri negli
armadi, non ci interessano discorsi sulla libertà di stampa in questo caso
specifico poiché qui, Il Giornale e le altre
testate simili nell’impostazione e nel servilismo al potere non hanno
titolarità nell’invocarla, ne tantomeno possono essere credibili sulla
“genuinità” delle loro inchieste.
Siamo dinanzi ad un USO RICATTATORIO e INTIMIDATORIO del mezzo di
diffusione informativo da parte di chi controlla i mass-media ed è proprietario
diretto o controlla mass- media e testate giornalistiche.
Non si può e non si deve invece
tollerare il CONDIZIONAMENTO, l’uso STRUMENTALE e LA MANIPOLAZIONE sia
dell’informazione sia dell’opinione pubblica attuato per mantenere e perpetuare
il potere.
NE VA DELLA DEMOCRAZIA.
SINISTRA e AMBIENTE
Nessun commento:
Posta un commento