FERMIAMO LA PRIVATIZZAZIONE DELL' ACQUA !
di Roberto Fumagalli
Il
26 ottobre prossimo la Giunta Formigoni intende mettere nuovamente in
votazione il Progetto di Legge sulla gestione dell'acqua, in
applicazione del Decreto Ronchi di cui si è chiesto l'abrogazione
attraverso il Referendum nazionale che ha raccolto oltre 1 milione e 400
mila firme, di cui ben 237 mila in Lombardia.
L'introduzione della nuova legge regionale porterà a consegnare ai privati la gestione dell'acqua.
Il
Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua invita a spedire, il giorno
25 ottobre 2010 una e-mail agli Assessori Regionali per dire NO alla
privatizzazione dell'acqua in Lombardia.
Sotto sono riportati gli
indirizzi e il testo dell'appello (se volete modificate l'oggetto, per
evitare che cancellino l'email come spam).
______________________________
INDIRIZZI:
roberto_formigoni@regione.lombardia.it,
marcello_raimondi@regione.lombardia.it,
andrea_gibelli@regione.lombardia.it,
giulio_decapitani@regione.lombardia.it,
romano_colozzi@regione.lombardia.it,
domenico_zambetti@regione.lombardia.it,
stefano_maullu@regione.lombardia.it,
massimo_buscemi@regione.lombardia.it,
Giulio_Boscagli@regione.lombardia.it,
raffaele_cattaneo@regione.lombardia.it,
gianni_rossoni@regione.lombardia.it,
romano_la_russa@regione.lombardia.it,
Luciano_Bresciani@regione.lombardia.it,
carlo_maccari@regione.Lombardia.it,
Alessandro_Colucci@Regione.Lombardia.it,
monica_rizzi@regione.lombardia.it, daniele_belotti@regione.lombardia.it
p.c. roberto@circoloambiente.org
OGGETTO: NO alla privatizzazione dell'acqua in Lombardia.
TESTO:
Agli Assessori della Giunta Regionale della Lombardia
Egregio Assessore,
ci
riferiamo alle intenzioni della Giunta Regionale di approvare un
Progetto di Legge inerente la gestione dei servizi idrici integrati
(S.I.I.), in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi (art. 23 bis
della Legge 133/2008, così come modificato dall'art. 15 della Legge
166/2009).
Le anticipazioni
sui contenuti del PDL riguardo le modalità di affidamento dei S.I.I. ci
preoccupano, poichè obbligherebbero alla privatizzazione della gestione
dell'acqua.
Infatti con
l'applicazione del Decreto Ronchi, l'affidamento della gestione dei
S.I.I. a soggetti privati - ovvero a imprese italiane o straniere
interessate solo a fare profitto - diventa la modalità ordinaria di
assegnazione del servizio; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose
gestioni pubbliche che, in alcune province della Lombardia, risultano
all'avanguardia a livello europeo.
Ricordiamo
in questa occasione che a sostegno del Referendum per l'abrogazione del
Decreto Ronchi e per la ripubblicizzazione del servizio idrico, in
Italia sono state raccolte 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben
237 mila nella sola Lombardia (www.acquabenecomune.org).
Si
rammenta inoltre che ben cinque Regioni hanno impugnato per
incostituzionalità l'art. 23 bis (così come modificato dall'art. 15 del
Decreto Ronchi), ritenendo la norma lesiva delle prerogative delle
Regioni stesse in materia di servizio idrico.
E'
inopportuno che vengano adottati provvedimenti fintanto che la Corte
Costituzionale non si esprima sui ricorsi delle Regioni e
sull'ammissibilità dei Referendum abrogativi sottoscritti da 1 milione e
400 mila cittadini.
Inoltre
è utile ricordare che negli scorsi anni in Lombardia si è attivata una
vasta mobilitazione popolare contro le precedenti Leggi Regionali in
materia di servizi idrici, in particolare contro le L.R. n. 21/1998 e
n. 18/2006, per le parti che imponevano la privatizzazione
dell'erogazione dell'acqua. A sostegno di tali mobilitazioni si sono
attivati i Comuni; nel 2007 ben 144 Consigli Comunali della Lombardia
hanno deliberato contro la L.R. 18/2006; con la successiva L.R. 1/2009,
"concordata" coi sindaci referendari, è stata reintrodotta la
possibilità dell'affidamento diretto ad aziende totalmente pubbliche.
A
tale proposito, ci preoccupa l'eventuale attribuzione delle competenze
del governo dei S.I.I. alle Province, che di fatto esautorerebbe i
Comuni (ovvero gli Enti più vicini ai cittadini) dalle decisioni su un
bene vitale e di interesse per tutti i cittadini qual è l'acqua,
cancellando il federalismo rappresentato dai Comuni stessi.
Alla
luce di quanto sopra, si chiede di non approvare il suddetto Progetto
di Legge per le parti in cui si applica il Decreto Ronchi (che di fatto
consegnerà ai privati la gestione dell'acqua) e in cui si esautorano i
Comuni delle decisioni in materia di governo dei servizi idrici.
Certi che prenderete in considerazione le nostre richieste, porgiamo distinti saluti.
COMITATO _________ oppure NOME COGNOME
rif.: Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l'Acqua Pubblica - email: roberto@circoloambiente.org
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