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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

martedì 30 gennaio 2024

EX LOMBARDA PETROLI: PER GLI AMBIENTALISTI DELLA PROVINCIA DI MB PRIORITÀ ALLA BONIFICA E AD UN AMPIO PARCO URBANO

In questi ultimi mesi si è tornati a scrivere dell'area ex Lombarda Petroli di Villasanta.
La Lombarda Petroli era una raffineria che terminò la sua attività alla fine degli anni '80.
Il luogo in cui era insediata divenne poi tristemente noto nei giorni tra il 23 e il 27 febbraio del 2010 per la  fuoriuscita di una grande quantità di idrocarburi stoccati nei suoi serbatoi e finiti nel fiume Lambro e nel Po.
Dopo la chiusura dell'azienda ed il suo fallimento, dell'ampia area dismessa se ne è occupato il PGT del Comune di Villasanta.
Proprio sulle previsioni di pianificazione urbanistica sul comparto, si sono levate le polemiche e le contestazioni da parte della curatela fallimentare che vorrebbe ridurre l'area inedificabile verde a 37mila metri quadrati aumentando a 127mila metri quadrati la destinazione d'uso a comparto produttivo.
Il tutto con la necessità di una complicata e costosa bonifica che più soggetti cercano di usare strumentalmente al fine di accontentare chi chiede più superfici edificabili.

Sul tema è intervenuto il Coordinamento Ambientalista "Osservatorio PTCP di MB" - di cui Sinistra e Ambiente fa parte, che ha siglato un comunicato insieme con il Comitato Oasi del Sole di Villasanta


Difendiamo l'area verde di rigenerazione naturale 
nell'ex Lombarda Petroli di Villasanta

Sull’area ex Lombarda Petroli di Villasanta, pari a 150mila metri quadri, da cui si originò nel 2010 uno dei più gravi disastri ambientali in Italia, poi accertato dalla Magistratura essere di natura dolosa, è nata e perdura una complicata vicenda che val la pena illustrare.
Siamo in presenza di un fallimento con un curatore cui è stato demandato il compito di gestire la procedura e amministrare il patrimonio dell’imprenditore fallito, i cui creditori sono in gran parte enti pubblici.
Sinora la curatela del fallimento non è riuscita o non ha voluto procedere nel mettere all'asta il patrimonio, come si fa normalmente in queste situazioni, per poi ricompensare con il ricavato i creditori.
É presumibile supporre che non lo abbia fatto perché il valore attuale dell'area è inferiore alle somme da risarcire ai creditori e abbia perciò preferito tentare di valorizzare l'area per farle acquisire un valore nominale superiore.
Per ottenere questo risultato, ha sollecitato a più riprese una diminuzione di 28 mila mq della superficie libera, chiedendo che tale superficie vada ad ampliare il comparto edificabile con 20 mila mq.
In questa intricata situazione sono stati poi avviati una serie di ricorsi legali, uno vertente proprio sull'area non trasformabile.
Nel complesso si tratta di circa a una ventina di contenziosi giudiziari in corso, alcuni dei quali creati al solo scopo di rallentare l’iter di bonifica che il Comune è riuscito ad avviare, tramite complesse relazioni con Regione Lombardia.
Per la bonifica vi sono risorse economiche complessive che possono arrivare fino a 7 milioni di euro, comprensive di fondi del PNRR.
C’è però opposizione da parte della curatela fallimentare poiché con la bonifica fatta dalla Regione, quest’ultima ha la facoltà di addebitare i costi alla proprietà. Proprietà che però non può far fronte al pagamento e che conseguentemente potrebbe incorrere in una procedura di esproprio per il valore corrispondente.
La strategia della curatela è dunque quella di ricercare l’aumento del valore immobiliare del comparto ex Lombarda Petroli, da ottenere con la riduzione degli oltre 60000 mq di terreno non trasformabile previsti dal PGT di Villasanta e con il contemporaneo aumento della superficie e delle volumetrie dell’edificabile.
Questa operazione, per noi incondivisibile, è ritenuta necessaria per trovare un operatore che acquisterebbe l'area, accollandosene anche gli oneri di bonifica.
A dicembre 2023, è poi arrivata la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla causa intentata dalla curatela fallimentare contro l’amministrazione di Villasanta proprio sulla quantificazione di 90mila metri quadrati a standard, ossia a usi collettivi, tra i quali figurano i noti 60 mila mq non trasformabili.
Anche se non viene adeguatamente chiarito ed è invece opportuno qui rimarcarlo, la sentenza lascia comunque intatta la facoltà dell’amministrazione di determinare questa destinazione chiedendone una “adeguata motivazione”, cosa che il Comune sta provvedendo a fare, essendo in corso la variante al Pgt.
Dopo quest’ultimo accadimento, la curatela, in assonanza con altri incauti soggetti, ha pensato bene di sostenere la realizzazione di un fantomatico hub ferroviario, con un contorno di altre mirabolanti ipotesi.
Nell’arena si gettano suggerimenti senza valutarli seriamente, senza stimarne l’utilità e la redditività, senza considerare il complesso iter e la necessità di una verifica di fattibilità e senza un approfondito e mirato studio di viabilità e traffico merci che un simile progetto richiederebbe, dovendo essere contemplato in un piano d'area con il coinvolgimento di enti, azienda ferroviaria, istituzioni e investitori, tenendo nel dovuto peso anche l’opinione della cittadinanza.
Una proposta del resto non nuova e del tutto simile a quella fatta nel 2004 dalla Ex Dogana di Concorezzo e ora come allora priva di fondamento operativo.

I gruppi firmatari del presente comunicato, ritengono che sia prioritario e indispensabile procedere da subito alla bonifica del comparto e che sia necessario tutelare il verde della rinaturalizzazione attualmente già spontaneamente in atto come risarcimento ambientale per il disastro subito dalla comunità nel 2010.
Sottolineano inoltre che le soluzioni proposte per le altre porzioni del comparto vadano perseguite con necessari, inevitabili e seri approfondimenti per poterne valutare la reale fattibilità.
Nell’area ex Lombarda Petroli va confermata una robusta aliquota di recupero a verde, evitando una cementificazione sconsiderata.
La trasformazione in un parco di cintura urbana, proprio a partire dalla porzione a verde attualmente lì prevista dal PGT comunale, consentirebbe altresì di ampliare il corridoio ecologico in essere.

Monza e Brianza 30-01-024

Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB
Comitato Oasi del Sole Villasanta


Nella foto, a dx l'area dei serbatoi ex Lombarda Petroli, a sx i capannoni dell'ex insediamento Addamiano


venerdì 19 gennaio 2024

PEDEMONTANA: PUBBLICATA SUL SITO DEL MINISTERO LA DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO PRIVA PERÓ DI MOLTE OTTIMIZZAZIONI CHIESTE DAI COMUNI


Dal giorno 3-1-2024, è stata caricata sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, (pagina delle Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali), una serie di documenti per la procedura di Verifica di Attuazione ex Legge Obiettivo 443/200, concernenti il Progetto Esecutivo delle tratte B2 e C dell'Autostrada Pedemontana Lombarda.

Si tratta di una moltitudine di elaborati da cui abbiamo estratto, per analizzarli, i più significativi.

PROGETTO ESECUTIVO RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI, AL DEFINITIVO AGGIORNATO E OTTIMIZZAZIONI.
La "RELAZIONE DI RISPONDENZA AL PROGETTO DEFINITIVO E ALLE PRESCRIZIONI DELLA DELIBERA CIPE" e la "RELAZIONE AMBIENTALE COMPARATIVA OPERE IN VARIANTE - art. 169 d.lgs 163/2996" riassumono le modifiche introdotte per dare rispondenza alle prescrizioni del CIPE del 2009 e ai requisiti del Progetto definitivo aggiornato 018/019 messo a Bando (poi aggiudicato a Webuilt) e in cui sono riportate variazioni e ottimizzazioni richieste negli anni precedenti dalle Amministrazioni e da altri soggetti e/o organismi.

Proprio sulle modifiche intendiamo portare l'attenzione dei lettori.

Nei due documenti riassuntivi che abbiamo visionato, peraltro contenenti alcune imprecisioni sulla localizzazione delle variazioni rispetto alle soluzioni implementate nel progetto esecutivo, vi è traccia solo di:

LENTATE SUL SEVESO
Modifica della metodologia realizzativa in scatolare della galleria artificiale MonteGrappa

BARLASSINA
-Modifica alla rotatoria di Via Monte Grappa - via XXV Aprile e stralcio di nuova viabilità in via Silone
-Richiesta di stralcio nuovo percorso ciclopedonale in corrispondenza di via Marconi, a cavallo del confine comunale tra Barlassina e Meda.
-Modifica viabilità e ponte su Fiume Seveso presso via Prati - via delle Cave

SEVESO
-Modifica vasca idraulica di laminazione in area via della Roggia (già contemplata nel Progetto definitivo aggiornato 018/019)
-Rilocalizzazione cantiere B2.03 ubicato in via della Roggia

CESANO MADERNO
-Allontanamento della bretella di collegamento con via G. De Medici con avvicinamento all’asse autostradale nel tratto di innesto sulla rotatoria tra Seveso e Cesano Maderno.
-Riduzione della luce del Ponte di via Sturzo
-Eliminazione sottopasso di via B. Angelico, realizzazione di viabilità a fondo cieco lato est
-Sistemazioni n.2 incroci a rotatorie lungo la Tangenziale Sud di Cesano M.

DESIO
Come già definito nel Progetto definitivo aggiornato 018/019, le aree di servizio di Desio in carreggiata nord e in carreggiata sud sono state sospese.

SEREGNO+LISSONE
Modifica Svincolo di Desio (rampe e interconnessioni) e della viabilità locale adiacente che garantisce il mantenimento dell'attuale viabilità complanare alla SS36 (mantenimento uscita Seregno Sud) e aggiunta di corsia di scambio.

LISSONE
Modifica localizzata del tracciato e realizzazione sottopasso ciclopedonale della Strada comunale della Santa (in affiancamento alla carreggiata stradale)

VEDANO AL LAMBRO-LISSONE
Modifica tracciato TRMI10 e rotatoria Lissone

BIASSONO
-Modifica del tracciato della sistemazione di via Dei Celti e della morfologia circostante con riduzione espropri.
-Rotatoria Via Misericordia, lungo TRMI10 modificata secondo conformazione a “otto”
-Aggiunta di un parcheggio a raso di circa 46 posti auto in adiacenza alla Via Parco nell’area interclusa rispetto alla nuova viabilità.
-Modifica del tracciato TRMI10 per interferenza con pozzi idropotabili
-Modifica delle piazzole idrauliche

MACHERIO
Modifica dello svincolo di Macherio

USMATE
-Al fine di ottenere una minore occupazione di suolo, modifica rispetto al Progetto Definitivo nel tratto iniziale dell’Interconnessione con la Tangenziale Est e il conseguente adattamento delle opere di mitigazione a verde
-Modifica rotatoria SP41

ARCORE
-Modifica della rotatoria Tenaris, lungo TRMI17, con aggiunta ramo di raccordo alla viabilità locale

VIMERCATE
-Modifica planimetrica tracciato TRMI17 per riduzione disboscamento.

Appare evidente come non siano contemplate nell'elenco altre ottimizzazioni o richieste di modifiche avanzate in tempi recenti dalle amministrazioni.
Tra queste, quella sulla tangenziale Meda-Seregno-Seveso su cui il sindaco di Meda, Santambrogio, aveva esplicitato una disponibilità a eliminare una delle tre rotatorie, a portare il tracciato più in aderenza all'urbanizzato e a realizzare un sottopasso ciclopedonale al nuovo scavalco della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso.
Purtroppo, nella cartografia depositata, il tracciato risulta essere ancora quello con tre rotatorie.

Idem dicasi per le pur timide richieste avanzate da Seveso per il collegamento Baruccana-Bosco delle Querce.
Nulla anche rispetto alle annunciate modifiche concordate con il Comune di Lesmo.
Non siamo evidentemente in grado di sapere se queste ottimizzazioni verranno o meno prese in considerazione su successivi e differenti atti formali o documenti ufficiali. Auspichiamo che ciò avvenga.

CANTIERI
Tra la documentazione c'è la localizzazione e la tipologia dei cantieri.

Lentate-Lazzate:
Cantiere base B1B1 da 39300 mq

Lentate Sul Seveso:
Cantiere Base B2B1 da 29760 mq
Cantiere Operativo B2o1 da 8800 mq

Barlassina:
CantiereOperativo B2O2 da 31680 mq

Cesano Maderno:
Cantiere Operativo da 12700 mq

Desio:
Cantiere Base CB1 da 31300 mq
Cantiere Base CB2bis da 52400 mq

Macherio:
Cantiere Operativo Co2.1 da 9700 mq

Biassono:
CantiereOperativo CO2.2 da 8300 mq

Lesmo:
Cantiere Operativo CO3.1 da 17100 mq

Arcore:
Cantiere Operativo CO3.2 da 14200 mq

Usmate Velate:
Cantiere Base CB3 da 31250 m.

Nota: la mappatura completa dei Cantieri, compresi anche quelli per la Bonifica da Diossina su:  http://alternativaverde.it/rete/zzzindexarticoli/articoli2024/indexcantieribec.html

PROGETTO ESECUTIVO BONIFICA DA DIOSSINA TCDD
Tra i documenti sono presenti il "Progetto Esecutivo di Bonifica aree ex-Icmesa", il "Piano di Monitoraggio Polveri" che sarà applicato durante le attività di bonifica e l'elaborato della "Variante al Progetto Operativo di Bonifica Aree incidente Icmesa Lotto 3".
Sono gli applicativi delle operazioni di bonifica sulle aree contaminate da Diossina che verranno interferite dal tracciato dell'autostrada.
Il perimetro dell' autostrada è stato assimilito ad area industriale. Pertanto la bonifica sarà attuata sulle superfici laddove si supera il limite di diossine e furani di 100 ng eq/kg (Colonna B della Concentrazione Soglia di Contaminazione - CSC), fatto salvo per le zone ad uso residenziale e/o con accesso pubblico dove si applica il limite più stringente di 10 ng eq/kg.

Rispetto al Piano Operativo di Bonifica già conosciuto, sono state effettuate delle analisi chimiche integrative sulle aree A5 e A24 (sponde torrente Tarò/Certesa a Meda) e A3 (porzione su scarpata svincolo Meda).
Sull' A5 gli esiti hanno evidenziato la non conformità rispetto alla Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) Colonna A (10 ng eq/kg).
Sull' A24 alcuni esiti sono risultati conformi alle CSC Colonna A, mentre non è risultato conforme il campione più profondo 1.00-2.00m;
Sull' A3 c'è una conformità per tutti i campioni prelevati alle CSC Colonna A.
Pertanto per A5 è confermata la necessità di procedere alla bonifica mentre per A24 c'è necessità di procedere alla bonifica per una sola porzione.
La parte dell'A3, risultata con livelli di contaminazione inferiori alle soglie di legge, quella in prossimità della ciclabile verso Meda sud, sarà stralciata.
Invariate e confermate le altre aree su cui si effettuerà la bonifica
Il terreno di risulta della Bonifica Ordigni Bellici (BOB) attuata sulle aree contaminate verrà insaccato, stoccato temporaneamente nel lotto e caratterizzato analiticamente per l'invio in apposita discarica.
Il documento contiene informazione sulle procedure di bonifica, sulla caratterizzazione dei banchi di asportazione del terreno in cui verranno suddivisi i lotti, sulle modalità delle analisi chimiche per la caratterizzazione dei terreni dei banchi, sull'operatività dei cantieri di bonifica, sullo stoccaggio temporaneo e sul trasporto del terreno contaminato, sulla procedura di collaudo e validazione di avvenuta bonifica su cui ARPA avrà il ruolo di ente certificatore.

Le attività di bonifica saranno condotte partendo dal Lotto 1 a Meda con a seguire i lotti successivi (Lotto 2, Lotto 2A, Lotto 3, Lotto 3A, Lotto 4, Lotto 5 e Lotto 6).
Le attività saranno organizzate per macrofasi, ovvero:

-Accantieramento: a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Caratterizzazione di omologa in banco dei rifiuti a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Scavo di bonifica e conferimento in discarica dei terreni contaminati a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Collaudi e certificazione di bonifica a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti.

VARIANTE DI BONIFICA SUL LOTTO 3 A SEVESO-CESANO MADERNO
L'elaborato della variante al POB sul lotto 3", si occupa del lotto di bonifica dove verranno realizzate le gallerie artificiali fuori terra "Seveso" e "Baruccanetta" e dove è prevista la creazione di un "parco urbano sospeso" come "verde fruibile" per collegare i quartieri.

La possibilità di fruibilità con accesso alla cittadinanza comporta l'applicazione delle CSC di tabella A con limite di 10 ng eq/kg.
Sono state conseguentemente individuate le aree in cui, a causa degli scotici geotecnici con asportazione di 50 cm di terreno, risulta una esposizione diretta ai terreni contaminati da diossina:

- Aree di “Tipo A”: con contaminazione nel suolo intermedio in presenza di scotico geotecnico;
- Aree di “Tipo B”: con contaminazione nel suolo intermedio ma senza scotico geotecnico;
- Aree di “Tipo C”: con contaminazione nel top-soil (primi 20 cm) ma senza scotico geotecnico.

Su queste superfici sono stati definiti alcuni interventi aggiuntivi che si vanno a sommare a quanto elaborato nel Piano Operativo di Bonifica. 
Su alcune aree si attuerà una bonifica con asportazione del terreno contaminato mentre altre saranno trattate con la Messa in Sicurezza Permanente (MISP) cioè con una procedura di "capping" costituita da:

- Strato di separazione in tessuto non tessuto (TNT), come limite fisico con il terreno contaminato sottostante;
- Posa di 30cm di materiale inerte costituito da misto di cava o materiale frantumato certificato proveniente da impianto di recupero. Tale strato di materiale costituirà la pavimentazione dell’area di lavoro al di sopra della quale saranno realizzate le opere previste.

Per la Bonifica, i gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2, (Sinistra e Ambiente di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago e Cittadini per Lentate) hanno chiesto la costituzione di un Osservatorio Collegiale  per monitorare costantemente le operazioni di Bonifica.

Con questo articolo informativo, Sinistra e Ambiente ritiene di dare un contributo per consentire un'adeguata conoscenza e una consapevolezza delle criticità del progetto dell'autostrada Pedemontana Lombarda, un'infrastruttura che continuiamo a ritenere insostenibile per l'ambiente e il territorio e non risolutiva dei problemi viabilistici della Brianza.

martedì 16 gennaio 2024

IL COORDINAMENTO PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE NO CANTURINA BIS CONTINUA L'ATTIVITÀ PER CONTRASTARE IL COLLEGAMENTO STRADALE NEL PARCO GROANE-BRUGHIERA


Giovedì 11-01-2024, il Coordinamento per la Mobilità Sostenibile No Canturina Bis, di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva e propositiva, ha promosso e tenuto a Mariano Comense un incontro per informare i cittadini sui contenuti del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Canturina bis, cui l'amministrazione provinciale di Como ha dato la sua approvazione.
Numerosi i presenti, interessati ad approfondire, consapevoli e preoccupati dell'impatto che questa nuova strada potrebbe avere sulle zone tutelate facenti parte del Parco Regionale Groane-Brughiera. Tutti comunque disponibili a supportare il Coordinamento nel contrastarne l'iter realizzativo.
In proposito, il Coordinamento per la Mobiltà Sostenibile, presente all'incontro con i gruppi che ne fanno parte, ha elaborato una comunicazione che sotto riportiamo unitamente a cartografie e tabelle illustrative.
 
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COLLEGAMENTO STRADALE COMO-MARIANO COMENSE "CANTURINA BIS":  
UN IMPATTO AMBIENTALE ED ECONOMICO INSOSTENIBILE
 
E' stato approvato con deliberazione n° 136 del 21-11-2023 dal Presidente della Provincia di Como, il Progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis".
Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis, dopo aver ottenuto con un accesso agli atti la documentazione ed averla analizzata, ne pubblica un sunto con proprie valutazioni.
 
IL PERCORSO
L'infrastruttura avrà  una lunghezza complessiva di 7.136 metri e correrà  all'interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, aumentando il consumo di suolo e portando a impatti negativi sugli ecosistemi.
Il tracciato della ipotizzata "tangenziale ovest di Mariano" viene ora incorporato nel progetto denominato "collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis" costituendone il lotto 3.
Tratto da Cantù a Figino Serenza
Da Figino Serenza a Mariano Comense comprendendo anche la Tangenziale ovest di Mariano
I COSTI
Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como che stimava in 195 milioni di euro il costo della Canturina bis + la tangenziale di Mariano, ora per l'intera infrastruttura viabilistica serviranno ben 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro.Si tratta di risorse economiche al momento non disponibili.
I LOTTI
La strada viene suddivisa in 3 lotti. Il primo interessa i comuni di Figino, Carimate e Cantù, dalla rotonda posta tra Corso Europa e via Giovanni da Cermenate fino a via Genova (zona Garden Bedetti).
Il secondo lotto correrà  parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello) interessando in superficie numerose aree boscate e coltivi. Il terzo e ultimo tratto, quasi interamente in galleria artificiale, bypasserà, senza accessi diretti, la Novedratese fino a giungere a Mariano Comense nei pressi di via Segantini (zona Cimitero).

L'IMPATTO E L'INVASIVITÀ DELLA STRADA
La realizzazione di 5 gallerie, tra cui 4 artificiali avrà costi energetici e annesse emissioni climalteranti.
Per le gallerie artificiali sarà comunque necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi pregiati distruggendo la naturalità esistente.
I tratti a raso o in trincea comporteranno invasività,spaccatura, riduzione e separazione delle aree libere e boscate.
Il trasporto dei materiali di scavo che ammontano a circa 413.000 metri cubi da conferire negli appositi siti, incrementerà il traffico pesante sulle arterie stradali esistenti.

IL TRAFFICO
Dallo studio sul traffico a supporto dell'opera è previsto un miglioramento della velocità  media di deflusso di soli 2,1 km/h, con una viabilità  che comunque rischia di peggiorare verso Cucciago, verso Senna, in via S. Giuseppe e in viale Italia a Vighizzolo, attorno a Mirabello e in via Lombardia, via per Cabiate e via Porta Spinola a Mariano.

LE ALTERNATIVE
La Provincia nella definizione di questo progetto dal costo esorbitante non ha valutato alternative alla costruzione della strada. Una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico non è stata presa in considerazione.
La promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici, potenziando la rete dei trasporti e il rilancio dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano non vengono nemmeno menzionati. Tantomeno s'è presa in considerazione la creazione o l'efficentamento di nodi di interscambio bus-treno.
Ancora una volta invece di innescare politiche che riducano il numero di autoveicoli circolanti, con una visione semplicistica, s'è scelto di spostare i volumi di traffico su di una nuova arteria, divorando ulteriori porzioni di un territorio già massacrato dall'asfalto e dal cemento, senza nemmeno garantire soluzioni durature ad una viabilità estremamente critica. 

Continueremo a seguire l'iter di questa insostenibile infrastruttura, continueremo nella nostra azione di informazione, sensibilizzazione e opposizione ad una strada che, se realizzata, ridurrà ulteriormente la naturalità e i preziosi e pochi ecosistemi rimasti sul nostro territorio.

Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis

martedì 9 gennaio 2024

TRATTA B2 DI PEDEMONTANA: AMBIENTALISTI E LISTE CIVICHE CHIEDONO L'ISTITUZIONE E LA PARTECIPAZIONE A UN'ASSISE DI MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI DI BONIFICA DA DIOSSINA TCDD

Dopo l'incontro del 13-12-023 con il coordinatore dei sindaci della tratta B2 nonchè sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, presenti anche la sindaca di Seveso Alessia Borroni e la Dott.sa Beatrice Melillo, Responsabile Bonifiche Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, i gruppi ambientalisti e le liste civiche della Tratta B2 della Pedemontana intendono dare seguito a quanto proposto e anticipato nel confronto.
In particolare, sulla prevista Bonifica da Diossina lungo il tracciato dell'infrastruttura, hanno inviato a Bocca, al Direttore di ARPA, alla responsabile Bonifiche di ARPA e agli altri sindaci della tratta B2, una richiesta scritta affinchè sia costituita un assise, un osservatorio che si insedi e operi il monitoraggio costante delle attività di Bonifica. 
In detta assise si chiede l'inclusione anche dei gruppi proponenti e firmatari della richiesta.
L'obiettivo è evitare che le delicate operazioni di bonifica restino materia di esclusiva e confinata competenza dei soli incaricati senza che vi sia trasparenza, diffusione condivisa delle informazioni e controllo.
Un osservatorio che contempli una collegialità di soggetti, comprendendo anche i gruppi che da tempo seguono l'iter di un'infrastruttura impattante per l'ambiente, cercando di contrastarla ed evidenziandone le pesanti criticità, compresa quella di una bonifica che non è a rischio zero.
Evidente il metodo, completamente differente da quello autoreferenziale del delegato WWF Lombardia che, incautamente, senza alcuna delega di rappresentanza da parte dei gruppi e in totale solitudine, si è proposto alla soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) per seguire l'attività di bonifica.


Rassegna stampa:

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venerdì 29 dicembre 2023

TRATTA B2 DI PEDEMONTANA: INCONTRO DEI GRUPPI AMBIENTALISTI E DELLE LISTE CIVICHE CON IL SINDACO BOCCA, COORDINATORE DELLE AMMINISTRAZIONI E CON ARPA


I gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana, mantenendo comunque una posizione di contrarietà e un azione di contrasto rispetto al completamento dell'infrastruttura, avevano avanzato una richiesta d’incontro con il Sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca quale coordinatore delle amministrazioni ricadenti sulla tratta B2 dell’autostrada.
Un confronto ed uno scambio informativo riguardante le Compensazioni Ambientali, il Piano Operativo di Bonifica da diossina TCDD ed altri punti relativi alle criticità viabilistiche, alla cantieristica e al crono programma.
La riunione s’è tenuta in data 13-12-023 e vi hanno preso parte il sindaco cesanese Bocca, la sindaca di Seveso Alessia Borroni, il circolo Laura Conti di Legambiente Seveso, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente di Meda, la lista Cittadini per Lentate, Passione Civica di Cesano, Altra Bovisio.

Presente anche la Dott.sa Beatrice Melillo, Responsabile Bonifiche Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia.

BONIFICA DA DIOSSINA TCDD
Proprio dagli aspetti riguardanti la prevista bonifica e sul ruolo di ARPA è stata focalizzata una parte consistente dell’incontro.
ARPA seguirà e monitorerà le fasi della bonifica per gli aspetti ambientali di sua competenza.

Risultano validate le ultime analisi chimiche integrative su aree di Meda localizzate sulla sponda torrente Tarò e sulla scarpata svincolo attuale superstrada. I risultati hanno confermato la contaminazione delle superfici.

Nonostante gli incalzanti annunci della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e di Regione Lombardia, ARPA non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione da APL di avvio interventi né tantomeno il crono programma riguardante le attività di bonifica o richiesta di incontri preventivi.
ARPA ha esplicitato che effettuerà sopralluoghi durante le fasi di bonifica e che si occuperà dei campionamenti con analisi in contradditorio per la certificazione di collaudo di avvenuta bonifica.

Tra i suoi compiti potrà dunque giudicare la conformità della Bonifica con facoltà di chiedere azioni aggiuntive qualora la bonifica non risultasse esaustiva dal punto di vista ambientale.
Gli aspetti sanitari e di cantieristica saranno compito di altri enti.
ARPA si rapporterà con i Comuni interessati (Meda, Seveso, Cesano Maderno n.d.r), ATS, Reg. Lombardia, Provincia di MB, Città Metropolitana.
Non è stato chiarito chi sarà il soggetto che controllerà i dati rilevati sulle dispersioni in aria di diossine durante la movimentazione dei terreni. Al proposito nel Piano Operativo di Bonifica esiste un capitolo dedicato.
Per parte dei gruppi ambientalisti e delle liste civiche è stata avanzata una richiesta esplicita di incontri sull’andamento della bonifica da tenersi con tempestività e continuità.
ARPA ha sottolineato la positività della nostra richiesta per identificare e costituire uno spazio di condivisione e informazione costante sulla bonifica, portando l’esempio di altri territori dove i sindaci hanno istituito un Osservatorio con il coinvolgimento di più soggetti.

Il sindaco Bocca vorrebbe valutare e definire con APL lo strumento utilizzabile.

COMPENSAZIONI AMBIENTALI
La seconda parte dell’incontro ha riguardato le Compensazioni Ambientali.
Abbiamo rilevato che sinora poco spazio e attenzione è stato dedicato a questo capitolo da parte degli amministratori.
La cifra disponibile per realizzare quelle della tratta B2 è pari a 11.184.000 euro.

Alcune amministrazioni tra cui Meda, Barlassina e Lentate sono orientate a confermare quelle previste nel MasterPlan e cioè:

· Progetto locale 13 Corridoio Verde Villa Verri-Mirabello per Lentate
· Progetto locale 14 Parco Fluviale La Luminina per Barlassina
· Progetto Locale 15 Valle dei Mulini per Meda

Più articolata la volontà di Cesano Maderno che vorrebbe traslare il Progetto Locale 19 della Baruccanetta, interessato da futuri asservimenti per il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso, spostando le risorse economiche dedicate sulla realizzazione del 2° lotto della ciclabile Green Lane.

Su Seveso il Master Plan prevede, con il Progetto Locale 18, un ampliamento del Bosco delle Querce a OVEST, con recupero aree boscate in zona cimitero.
Le dichiarazioni della sindaca Borroni sembrano alludere alla richiesta di una sostituzione del Progetto Locale 18 verso ovest a favore dell’utilizzo dei fondi per le compensazioni a favore dell’ampliamento a est del Bosco nelle aree prossime a via della Roggia.
E’ quello che da tempo i gruppi ambientalisti di Seveso e Meda sostengono importante e doveroso fare. Sottolineiamo però che per fare ciò non è però necessario ricorrere alle compensazioni con esproprio dei terreni bensì realizzare un atto politico con il quale i Comuni di Seveso e Meda chiedano a Regione Lombardia (e non ad APL) l’inclusione di dette aree nel Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
Tutto questo quindi possibile senza rinunciare alla concretizzazione del Progetto Locale 18.
La necessità di collegamento tra Baruccana e il Bosco per la sindaca Borroni passa invece attraverso l’uso, previo ristrutturazione, di uno dei ponti di attualmente chiuso, attrezzato con un percorso ciclopedonale.
La soluzione migliore a nostro giudizio è invece altra e cioè quella di un Ponte Verde più ampio, ottenibile prolungando la galleria artificiale di Pedemontana denominata di Baruccana che si trova in prossimità.
Non abbiamo avuto modo di esprimere questa proposta e vorremmo rilanciare con un incontro specifico con ogni comune e anche con Pedemontana in merito alle compensazioni ambientali.
Il Sindaco Bocca e la Sindaca Borroni però non hanno preso impegni a riguardo.

Sembra che il tema delle Compensazioni Ambientali prenda poco spazio e comunque sia inteso come una materia amministrativa e non come pratica di condivisione con le associazioni e la cittadinanza.
Nulla è invece stato detto sulle Misure Compensative 16 e 17 che riguardano il Comune di Seveso e di Bovisio Masciago.
Giusto è stato evidenziare per parte nostra che le Compensazioni Ambientali non possono e non devono essere snaturate e che è nostra intenzione seguirne attentamente l’iter fatto da convenzione tra le parti (Comune e APL), progettazione definitiva ed esecutiva e realizzazione finale.
Sarà oltremodo importante la conoscenza degli atti che le configurano.

COMPENSAZIONI VIABILISTICHE
Si tratta di una serie di realizzazioni viabilistiche per attenuare gli effetti della Pedemontana sulla viabilità locale. Sono coperte con lo stanziamento di 60 Mln ai sensi della prescrizione 51 del Cipess.

Le risorse economiche sono così suddivise:

13,8 Mln per Lentate Sul Seveso
 8 Mln per Barlassina
11 Mln per Meda
12 Mln per Seveso (7,3 Mln rimasti)
14,2 Mln per Cesano
720 mila per Bovisio Masciago

Le quote stanziate per le Compensazioni viabilistiche e per le Compensazioni Ambientali non vengono rivalutate ne con l'inflazione ne con l'aumento dei costi. Quindi verosimilmente non sarà possibile portare a termine la totalità dei progetti inizialmente previsti dagli enti locali.
Su Meda ha già relazionato il sindaco Santambrogio in un precedente incontro con Sinistra e Ambiente-Impulsi e Legambiente Seveso.

Una parte delle risorse, i Comuni di Seveso e Cesano Maderno hanno deciso di utilizzarle per riqualificazione e potenziamento della nazionale dei Giovi, prevedendo lì un incremento di traffico.
E’ un aspetto contradditorio che evidenzia come anche le amministrazioni locali temano che una parte consistente dei volumi di traffico dell’attuale superstrada, quando verrà resa a pagamento quale autostrada, si riverserà sulla viabilità intercomunale.
Insomma, come da tempo asseriamo, l’autostrada accrescerà le criticità della viabilità intercomunale.
Altra porzione è già stata investita da Cesano per il rifacimento di via Don Luigi Viganò mentre il resto verrà utilizzato per la tangenziale nord tra Cesano e Seveso di cui si prevede la partenza lavori a gennaio 2024.
Seveso ha intenzione di riqualificare la via della Roggia, con l’impegno di 7,3 Mln.
Anche su questa strada si rischia un aumento del traffico determinato dal vicino svincolo della pedemontana in prossimità della Cascina Allievi.

Legambiente Seveso Circolo Laura Conti,
Seveso Futura,
Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda,
lista Cittadini per Lentate,
Passione Civica per Cesano,
Altra Bovisio Masciago,
Comitato Ambiente Bovisio


 

giovedì 21 dicembre 2023

PEDEMONTANA: L'AGIRE INCONDIVISIBILE DEL DELEGATO DEL WWF REGIONALE CHE HA GENERATO MOLTE CRITICHE

 

Il 15-12-023, a Meda il ministro Salvini, il presidente di Regione Lombardia Fontana, l'assessore alle infrastrutture Terzi, il presidente di APL Roth, l'ad di CAL Arnoldi e l'ad di Webuild Salini, hanno imbastito uno spettacolo mediatico per raccontare la favola di Pedemontana, autostrada a dir loro necessaria, utile e rispettosa di ambiente e territorio. Una narrazione surreale che ha ripetuto uno schema già noto e che è stata già smontata dettagliatamente da chi ne contrasta il completamento.

All'evento mediatico che serviva esclusivamente a fare propaganda all'avvio dei cantieri (non c'è una data), c’era anche il delegato WWF Lombardia nonché geologo Gianni Del Pero che ha dichiarato alle telecamere del TGR: "ci siamo proposti come associazioni ambientaliste per un controllo, un presidio territoriale che consenta di realizzare l'opera con il miglior impatto possibile sul consumo di suolo e i rischi sanitari legati alla diossina."  generando perplessità e molte critiche da parte dei gruppi ambientalisti delle aree dove è previsto il passaggio dell’autostrada, da sempre oppositori dell’infrastruttura e ancora impegnati nel contrasto al suo completamento.

Già nella parte iniziale della dichiarazione resa al TGR c'è una grave scorrettezza e cioè il lasciare intendere di rappresentare più associazioni e gruppi ambientalisti, fatto che non corrisponde alla realtà dal momento che non c'era e non c'è alcun mandato da parte di quei soggetti che lavorano, da tempo, anche in rapporto con le istituzioni, su tutte le criticità della B2 (bonifica inclusa), della C e della D breve.      

Come tutti coloro che sui social hanno commentato, non intendiamo sottostimare o fingere di non vedere quel che è successo.
La partecipazione del delegato del WWF allo "show" medese appare poco opportuna e sembra avere come obiettivo quello di accreditarsi presso le istituzioni, APL e CAL, come "rappresentante responsabile e competente" di tutte le voci ambientaliste del territorio, a loro insaputa.
Il crescere delle critiche ricevute, ha portato il rappresentante del WWF Lombardia a precisare in una risposta ad un secondo post del blog BrianzaCentrale che "nel 2023 Pedemontana ha invitato il WWF a dire la sua ed ha espresso disponibilità che suoi rappresentanti seguano i lavori di bonifica e si confrontino nella fase finale della progettazione esecutiva" .

L'evento di Meda è stata dunque un'occasione propedeutica a proporsi e ad accettare un ruolo in quelle che saranno le attività della Bonifica sulle aree contaminate dalla diossina TCDD.

Una proposta che la soc. APL, a mezzo stampa (il Giornale di Seregno 17-10-23), aveva indirizzato poco tempo fa proprio ai gruppi ambientalisti, che stanno contrastando il completamento dell'infrastruttura.
 
Una proposta pericolosa su cui si rischia di finire imbavagliati e con poche o nulle possibilità d'interazione. Proprio per questo, i gruppi cui era indirizzata, non hanno dato seguito alla sollecitazione di APL.

Del resto c'era già un precedente quando lo stesso geologo del Pero era stato incaricato dai sindaci della tratta B2 di seguire per loro la stesura del Progetto Operativo di Bonifica, poi divenuto Piano Operativo di Bonifica.
Fu proprio in quella fase dove le poche richieste avanzate dai Comuni non vennero accettate da APL e dove, per l'ambiguità tra ruolo professionale e ruolo di sedicente portavoce degli ambientalisti, registrammo le maggiori difficoltà ad entrare in possesso delle documentazioni ufficiali, tanto da dover ricorrere ad accessi agli atti tramite alcuni Consiglieri Regionali.
Memori di questo, gli ambientalisti e le liste civiche locali che intendono seguire e controllare le fasi della Bonifica, stanno definendo una strategia che è stata recentemente esplicitata in un incontro con i sindaci e ARPA Lombardia chiedendo loro momenti collegiali includenti di informazione e confronto. Presto ne scriveremo.
Un' impostazione ben differente dalla scelta, attuata in totale isolamento dal WWF Lombardia o meglio, da chi lo rappresenta che con un agire spregiudicato, ha pensato bene di scavalcare tutti, proponendosi come unico referente per il ruolo e l'attività sulla bonifica.
Un agire che non si può condividere perchè arrogante, sgradevole, pericoloso e solo funzionale agli obiettivi di APL, oltretutto in posizione di debolezza poichè non supportato dall'adesione e dalla delega di rappresentanza dei gruppi ambientalisti, dei comitati e delle liste civiche che si stanno occupando della partita Pedemontana.

I gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana:

Sinistra e Ambiente - Impulsi di Meda,
Legambiente circolo "Laura Conti" Seveso ,
Seveso Futura,
Passione Civica per Cesano
Altra Bovisio,
Comitato Ambiente Bovisio


martedì 5 dicembre 2023

RISPOSTA INTERLOCUTORIA DELLA BEI SULLA SEGNALAZIONE RELATIVA AL PRESTITO ALLA PEDEMONTANA

 
LA BEI RISPONDE ALLA SEGNALAZIONE
SUL PRESTITO ALLA PEDEMONTANA.

Un folto gruppo di associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche della Brianza, che si oppongono al completamento dell’autostrada Pedemontana Lombarda hanno recentemente e nuovamente avanzato istanza alla BEI per una verifica di compatibilità rispetto ai requisiti per i quali l’organismo europeo ha concesso un prestito pari a 554 milioni per le tratte B2 e C.
Era già stato fatto una prima volta, nel 2021, al fine di chiarire se le nuove politiche della Banca Europea degli Investimenti, improntate al rispetto dell’ambiente e alla promozione di una finanza compatibile con il raggiungimento degli obiettivi per il contrasto alla crisi climatica fossero state o meno considerate quando venne deciso di accordare il prestito.
La risposta, del 5/12/022, era stata che le nuove norme non potevano essere applicate alla pratica Pedemontana poiché la stessa era stata aperta precedentemente alla data dell’1/1/2021 quando entrarono in vigore i nuovi impegni della BEI in materia di azione per il clima e la sostenibilità ambientale.

Il 12/10/023 abbiamo presentato un’altra istanza, questa volta centrata sulla compatibilità del prestito concesso dopo la modifica del tracciato conseguente alla rinuncia della tratta D, come previsto nel progetto iniziale e la sua sostituzione con la cosiddetta tratta D breve.
Si chiedeva inoltre di conoscere più dettagliatamente le condizioni definite per accordare il prestito.
Nella sua recente risposta del 23/11/2023, seppur a carattere intelocutorio, BEI ci conferma che al momento, non v’è stata alcuna erogazione delle risorse economiche richieste per le tratte B2 e C, tratte comunque legate al progetto complessivo comprendente anche la tratta D, ora stralciata.
Rispetto alle altre informazioni avanzate, BEI ci ha rimandato a quanto definito nel Bilancio 2022 della soc. APL, laddove si evince che APL, il 22 dicembre 2022, ha richiesto lo slittamento della “Long Stop Date” dal 31 gennaio 2023 al 15 dicembre 2023. La “long Stop Date” è la data dalla quale gli Istituti Finanziatori hanno facoltà di revoca delle linee di finanziamento in assenza del soddisfacimento delle condizioni sospensive.
Al grido di “facciam, facciam” e “partiam, partiam” di APL corrisponde una realtà dove la BEI sarà in grado di valutare le possibili ripercussioni delle modifiche sull'ammissibilità del progetto – tratte B2 e C con azzeramento della tratta D e implementazione della cosidetta “variante D Breve” - solo quando tali modifiche saranno formalmente adottate e approvate dalle autorità competenti.
Finora dunque, alla BEI non è stato comunicato nulla rispetto alla modifica progettuale riguardante la tratta D e comunque neppure è stato erogato nulla.
Poiché le obiezioni da noi sollevate non erano peregrine, visto che il cambiamento del tracciato ha un impatto sull’intero senso dell’infrastruttura e sugli obiettivi di attraversamento Est–Ovest, per le certezze si dovrà ancora attendere.

Monza e Brianza 4-12-2023

Associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche delle tratte B2, C e D di Pedemontana.
 
La mail di risposta della BEI:
 
Sulla stampa:
 
Su MBNews del 5-12-023 - cliccare sopra per leggere l'articolo
Sul Cittadino on line del 6-11-023 - cliccare sopra per leggere l'articolo



lunedì 27 novembre 2023

LA FAVOLA DELLA PEDEMONTANA "GREEN" E SOSTENIBILE

Sui media continua la finta narrazione comunicativa della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) per cercare di far passare il messaggio che l'infrastruttura è "green", è indispensabile ed è conveniente e utile per il territorio che attraverserà.
Evidentemente preoccupati dalle contrarietà raccolte durante gli incontri promossi nei Comuni interessati dal tracciato e dall'informazione puntuale dei gruppi ambientalisti che ne hanno evidenziato limiti, incongruenze e criticità, i responsabili tecnici di APL, in accordo con chi amministra Regione Lombardia, stanno attuando una campagna mediatica costruita ad hoc per raccogliere consenso attorno al completamento dell'infrastruttura.
Favoleggiano che la Pedemontana sarà "rispettosa dell'ambiente" perchè ha tratti in trincea e non si vede, come se ciò non comportasse invasività e spaccatura e separazione delle aree libere e boscate.
Evidenziano che con le gallerie artificiali il territorio non verrà compromesso, omettendo che per realizzare il manufatto si distruggerà quel che c'è e che sulla copertura sarà possibile solo la piantumazione di siepi e arbusti e non di alberi di grosso fusto (quelli che c'erano prima)  visto la risicata quantità di terreno poi riportato.
Raccontano la bellezza delle tre corsie con grandi svincoli e con adeguata viabilità complementare per consentire maggiori percorrenze e avere velocità alte ma nulla dicono sul conseguente consumo di suolo e sulla distruzione di ecosistemi preziosi in una Brianza massacrata dal cemento e dall'asfalto.
La considerano indispensabile perchè "toglierà traffico dalle arterie locali" anche se sulle tratte A e B1 già in esercizio transitano solo 23.000 veicoli/giorno invece dei 60.000 attesi e non è difficile prevedere che sulle tratte B2 e C e futura D breve, gli alti pedaggi indurranno il traffico di breve e media percorrenza a riversarsi sulla viabilità intercomunale.
Con imbarazzanti affermazioni, la soc APL si è spinta poi a propinare il concetto di valorizzazione monetaria del tempo che si risparmierebbe utilizzando la Pedemontana rispetto ai percorsi attuali.
Un valore del tempo (VOT) che sarebbe a favore dell'utente anche rispetto all'elevato pedaggio.
Insomma un bilancio dei costi sostenuti conveniente per chi sceglierà di percorrere l'autostrada.
É FANTASTICO. Si sono però scordati, per dare completezza al quadro valutativo, che andrebbero considerati anche il valore del disastro ambientale causato e degli ecosistemi distrutti, il valore del costo realizzativo altissimo, il valore del denaro pubblico investito e dei prestiti che la collettività dovrà poi restituire, il valore del traffico indotto sulle strade intercomunali etc etc.etc.
Nel fantastico MONDO RIBALTATO di APL e di Regione Lombardia, la Commedia prosegue ma la REALTÀ è completamente diversa ed è questa:

L'immagine delle tratte B2, C e D breve della Pedemontana con le situazioni di maggior criticità, compresa quella con il rischio Diossina TCDD e quelle dove l'autostrada si divorerà aree libere e boscate distruggendo ecosistemi ricompresi in ambiti di tutela (Rete Verde, Aree Agricole Strategiche, Parchi).

Cliccare sopra per gli ingrandimenti

Sul Cittadino:



martedì 14 novembre 2023

IL COORDINAMENTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE CHIEDE DI FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO E LE INUTILI INFRASTRUTTURE CHE COMPROMETTONO GLI ECOSISTEMI


Sinistra e Ambiente di Meda fa parte, sin dalla sua creazione, del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina Bis.
Ci siamo perchè, abbiamo contribuito, in qualità di aderenti storici al Comitato Parco Groane-Brughiera, all'inclusione di parte della Brughiera nel Parco Regionale delle Groane - purtroppo con alcuni Comuni che ancora non ne fanno parte. Ora non possiamo sopportare che questo grande polmone verde situato nelle Provincie di Monza e Brianza e di Como, venga privato di superfici libere e verdi di qualità per realizzare due strade sequenziali: la Canturina bis e la tangenziale ovest di Mariano Comense, entrambe dentro i confini del Parco Regionale stesso.
Con il rapporto annuale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sono stati resi noti i dati del Consumo di Suolo relativi all'anno 2022, mostrando l'ennesimo incremento del suolo trasformato con perdita di spazi liberi, servizi ecosistemici e biodiversità.
Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis, ha elaborato in merito un comunicato, con dati riguardanti il territorio, segnalando le conseguenze nefaste che le nuove e inutili infrastrutture viabilistiche potrebbero generare.


 

lunedì 13 novembre 2023

LE RISPOSTE DEL SINDACO DI MEDA ALL' INTERROGAZIONE DI SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI, MEDAPERTA E PD SULLA PEDEMONTANA

Il 9-11-023, durante il Consiglio Comunale, l'amministrazione di Meda ha risposto all'interrogazione su Pedemontana e le sue criticità, la viabilità accessoria, le Compensazioni Ambientali e il Piano Operativo di Bonifica nelle aree contaminate da Diossina TCDD che saranno interferite dal tracciato autostradale.
L'interrogazione, presentata il 15/9/023, dal Consigliere Marcello Proserpio per conto di Sinistra e Ambiente - Impulsi, Medaperta e Partito Democratico comprendeva 10 quesiti cui ha dato risposta direttamente il Sindaco Luca Santambrogio che ha anche la delega su  "Grandi opere e opere strategiche, Bilancio e partecipate, Fund raising, Viabilità, Mobilità".
Punto per punto andiamo a riassumere i contenuti delle risposte, con qualche commento e precisazione.

1) Progettazione Esecutiva

Il Progetto esecutivo risulta consegnato da Webuild a ottobre 2023, in ritardo rispetto al cronoprogramma, ed è in fase di validazione da parte di un ente terzo. Sono state concesse ai Comuni richiedenti, delle "ottimizzazioni".

2) Richieste dei Sindaci di migliorie e potenziamenti di Compensazioni Ambientali e mitigazioni
É stata concordata un'azione sincronizzata delle 5 amministrazioni della B2 + Bovisio Masciago con tavoli su "mitigazioni" (e non Compensazioni Ambientali ndr) aggiuntive.
Tavoli di confronto tra Comuni, tra Comuni e Provincia di MB e a seguire con CAL e APL.
C'è la prospettiva condivisa tra i Comuni della Tratta B2, di un coordinamento per avere una logica di tratta sulle mitigazioni.
Dalle dichiarazioni del Sindaco, risulta chiaro che pressochè nulla è stato chiesto in ambito di rafforzamento delle Compensazioni Ambientali e del connesso budget.
É stata avanzata una richiesta di esenzione del pedaggio per l'utilizzo breve e locale dell'autostrada.
Qui la narrazione si discosta però dalle dichiarazioni di APL che ha parlato solo di "possibilità, tutta da verificare nella sostenibilità economica, di sconti fino al 20%"

3) Compensazioni Ambientali
Santambrogio ha ribadito quanto già illustrato da lui durante l'incontro con Sinistra e Ambiente e Legambiente Seveso del 21-9-023.  
La cifra assegnata a Meda per le Compensazioni Ambientali è pari a 2,3 Mln di cui 1,7 Mln destinati al Progetto Locale (PL) 15 denominato "la Valle dei Mulini". Compensazione ambientale che l'amministrazione conferma anche se la cifra di 1,7 Mln andrà sicuramente rivalutata.
Con i rimanenti 600 mila euro o con quel che ne resta dopo l'aggiornamento costi, l'amministrazione intende coprire la spesa per la parte nel nostro Comune della ciclovia Milano-Meda, dal Parco Groane-Brughiera attraverso via Trieste verso il Parco della Porada che è parte del PLIS GruBria. 
Santambrogio, informa, come già fatto durante il precedente incontro, che il progetto del WWF Insubria, assegnatario di fondi del Bilancio Partecipato, non interesserà aree del PL 15 ma altre superfici anche in zone differenti sul territorio medese.
Solo una piccola porzione della superficie del PL 15 sarà interessata dall'intervento di drenaggio urbano in capo a BrianzaAcque, in zona scuola Diaz.
I contenuti della risposta di Santambrogio sull'oggetto del quesito, resi ora in seduta pubblica, convalidano pertanto il report di Sinistra e Ambiente e di Legambiente Seveso sulla riunione tenutasi il 21-9-023 pubblicate in: PEDEMONTANA: SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI E LEGAMBIENTE SEVESO HANNO INCONTRATO IL SINDACO DI MEDA.
Si dimostrano quindi pretestuose e totalmente infondate le asserzioni di chi, pregiudizialmente e per screditarci, giudicava impreciso e non veritiero quanto da noi scritto in precedenza.

4) Viabilità complementare e tangenzialina Meda-Seregno
Anche su questo quesito, viene confermato quanto già espostonel report conseguente all'incontro con Sinistra e Ambiente e Legambiente Seveso.
La tangenzialina Meda-Seregno è considerata dal Sindaco molto importante per Meda ed è stata oggetto di incontri tra le amministrazioni, il Parco GruBria e la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL).
La soc. APL ha però definito irrealizzabile la proposta di modifica presentata da Seregno e dal Parco GruBria.
Per ridurne l'impatto, Meda prevede di spostare il manufatto in aderenza all'urbanizzato,eliminare una rotatoria e realizzare un sottopasso ciclopedonale al nuovo scavalco della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso, alfine di consentire un collegamento con il Parco GruBria.
Questa soluzione non ci soddisfa e la riteniamo insufficiente perchè consuma suolo, non preserva gli spazi liberi rimasti e non risolve le criticità viabilistiche indotte.

5) Ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e collegamento di continuità
La richiesta di ampliamento del Bosco delle Querce, includendone l'area di via della Roggia, risulta inserita in un verbale di incontro tra i Sindaci della B2 e la Provincia di MB, unitamente al collegamento ciclopedonale tra l'area di via della Roggia e il Bosco delle Querce a mezzo del ponte di via dei Vignee che però verrà abbattuto e non sarà quindi utilizzabile allo scopo. Il verbale riporta anche la richiesta di un collegamento in sponda Tarò.Regione Lombardia sembra disposta positivamente rispetto alla soluzione di un ponte verde con ciclopedonale di collegamento tra le due parti.
La risposta di Santambrogio non dà però evidenza su una volontà politica di perseguire convintamente l'ampliamento con una richiesta ufficiale da parte delle amministrazioni di Seveso e Meda a Regione Lombardia ne tantomeno di proporre ad APL il prolungamento della galleria artificiale "Seveso", lì prossima, onde consentire il collegamento a mezzo ponte verde tra le superfici d'ampliamento di via della Roggia e l'attuale perimetro del Bosco delle Querce.

6) Azioni congiunte dei Sindaci e riscontro sugli incontri in Provincia di MB
I cinque Comuni della tratta B2 Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago + Lentate hanno concordato in sede provinciale, di incaricare il Centro Studi PIM per coordinare gli interventi sulla viabilità locale durante le fasi di cantierizzazione e realizzazione del tracciato autostradale.
 
7) Cronoprogramma
Il cronoprogramma di massima non è confermato e c'è un ritardo evidente su tutti gli step previsti. Santambrogio ipotizza l'avvio del Piano Operativo di Bonifica, primo adempimento precedente ai cantieri, a marzo 2024. Senza esecutivo non v'è inoltre il cronoprogramma riguardante gli interventi su Meda.
 
8) Documentazione del Piano Operativo di Bonifica (POB)
Sul Piano Operativo di Bonifica (POB) per la diossina TCDD e i Furani, l'amministrazione ha focalizzato solo le informazioni generali già note e la cronistoria dei passaggi formali relativi alla sua stesura e approvazione
Unico particolare aggiuntivo rispetto a quanto già noto per il POB - consegnato a Meda il 5/7/2019, sono le recenti analisi chimiche di approfondimento su alcune aree (sponde Tarò e scarpata svincoli) effettuate a Meda.
Nel POB sono identificate 37 aree contaminate di cui 23 nel top soil (primi 20 cm ) e 14 nell'intermedio (fino ad 1 metro di profondità). Le aree sono definite in 8 lotti funzionali di bonifica.
Il lotto 1 è quello che interessa il Comune di Meda nell'area dello svincolo.
Come già noto, il volume di terreno contaminato da asportare è di circa 40.000 m3, pari a 71800 t.
Sull'argomento, rimarchiamo che il gruppo di Sinistra e Ambiente ha seguito sia la Caratterizzazione dei Suoli sia l'intera fase di stesura del Piano Operativo di Bonifica, facendo osservazioni, informando in merito e pubblicandolo integralmente.
Il POB è a nostro giudizio insufficiente e le operazioni di bonifica non sono a rischio nullo per la cittadinanza e i lavoratori coinvolti.
Proprio perchè al corrente dei contenuti del POB, ci attendavamo una risposta più dettagliata da parte del Sindaco che è apparso poco informato sui particolari contenuti nei documenti tecnici e sulla loro applicazione.
 
9) Ruolo e attività dei Comuni coinvolti nella Bonifica
Meda intende agire in sinergia con tutti i Comuni interessati dalle attività sugli 8 lotti funzionali di bonifica con una comunicazione unica ed uniforme sulle tempistiche, le modalità e le precauzioni da attuare.
É stato sottolineato l'impegno ad un ruolo di supervisione sulle attività da parte delle amministrazioni.
Per parte nostra continuiamo a evidenziare la delicatezza che riveste la Bonifica, unitamente alla pericolosità associata alla movimentazione di terreno contaminato. Fattori che meritano una elevata attenzione e una trasparenza totale nella comunicazione con i cittadini e i gruppi ambientalisti che seguono dall'origine questa criticità.
 
10) Ruolo di ARPA durante la Bonifica
I Comuni chiederanno una presenza fissa di personale ARPA per monitorare le fasi di bonifica.
L'affermazione, sicuramente positiva e necessaria, non risponde però pienamente ad una sollecitazione da noi avanzata di tavoli d'informazione e aggiornamento costante che coinvolgano ARPA e le amministrazioni interessate, allo scopo di relazionare con continuità la cittadinanza sulle attività in atto e le possibili criticità.

La parte di Consiglio Comunale con l'intervento di Marcello Proserpio, illustrativo dell'interrogazione e le successive risposte del Sindaco Luca Santambrogio, si trova a partire dal minuto 1:43:29 al link della seduta in streaming del Consiglio Comunale del 9-11-023

Sinistra e Ambiente continuerà ad operare con gli altri gruppi del territorio per contrastare il completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, comunque occupandosi, con adeguato livello di conoscenza, delle criticità indotte sulle tratte e controllando gli interventi previsto nel progetto.

lunedì 16 ottobre 2023

PEDEMONTANA: AMBIENTALISTI, COMITATI E LISTE CIVICHE SCRIVONO ALLA BEI CHIEDENDO UNA VERIFICA SUL PRESTITO ACCORDATO PER COMPLETARE L'INFRASTRUTTURA

Le associazioni, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche che si oppongono al completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, scrivono nuovamente alla Banca Europea degli Investimenti (BEI), organismo che ha finanziato le tratte B2 e C dell’infrastruttura.

Lo fanno presentando una segnalazione/esposto dove si chiede alla BEI una verifica approfondita che tenga conto della risposta del 26-06-023 della Vicepresidente BEI, Gelsomina Vigliotti, ai quesiti sollevati dalla Parlamentare Eleonora Evi dell'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana (AVS).
La Evi, chiedeva alla BEI se, a fronte della modifica progettuale denominata “D breve” che altera la configurazione complessiva e originale dell’autostrada composta dalle tratte B2, C e D, la società concessionaria (CAL) potesse continuare a beneficiare del finanziamento accordato dall’organismo europeo per le tratte B2 e C.

La variante tratta D "breve" da Vimercate all'intersezione A4/TEEM che devasta il Parco Agricolo Nord Est (PANE)
Nella risposta di Gelsomina Vigliotti (vedi lettera sotto tradotta)  viene evidenziato:
"L’obbligo di completare integralmente l'infrastruttura Pedemontana Lombarda - comprensiva quindi delle tratte B2 e C, rientranti nel perimetro di finanziamento BEI, e della tratta D, non rientrante nel perimetro di finanziamento BEI - è contenuto in primo luogo nel contratto di concessione stipulato tra Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (in qualità di concedente, partecipata pariteticamente da Regione Lombardia e ANAS) e Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. (in qualità di concessionaria, partecipata al 63,34% da Regione Lombardia). Il mancato completamento dell'infrastruttura secondo i termini e le condizioni della convenzione di concessione farebbe scattare delle penali a carico del concessionario e potrebbe potenzialmente portare alla risoluzione anticipata della convenzione stessa da parte del concedente."

Poi è scritto che:
“Qualsiasi modifica al layout della Tratta D si qualificherebbe come una modifica della concessione soggetta al previo consenso dei finanziatori. Pertanto, la Banca mantiene il diritto di accettare o rifiutare una modifica al layout originale della Sezione D, anche se la Sezione D non rientra nell'ambito del finanziamento EIB. Per chiarezza, il concessionario non ha mai presentato alla Banca una richiesta di modifica del tracciato della Sezione D rispetto a quanto attualmente previsto nell'accordo di concessione.”

Nei fatti, la variante della Tratta D denominata "D Breve", recentemente approvata dalla Giunta Regionale Lombarda e sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale, ha trasformato il progetto e il percorso originale dell’ Autostrada Pedemontana Lombarda.
I firmatari chiedono pertanto alla BEI (vedi sotto la lettera) un approfondimento e una valutazione per definire se il finanziamento concesso sia o meno compatibile con la nuova configurazione assunta dall’intero tracciato autostradale che si vuole completare.
Interrogano poi per conoscere lo stato di avanzamento dell’erogazione del finanziamento/prestito, le condizioni che devono essere soddisfatte per l’erogazione, la tempistica di erogazione, la durata di validità e i principali termini dell’accordo.


Pedemontana dichiara di voler iniziare a breve i lavori di bonifica da Diossina TCDD sulla tratta B2 per poi passare, in pochissimi mesi, alla cantierizzazione contemporanea in più luoghi sulle tratte B2 e C, mentre avanza il procedimento per la D breve.
I gruppi che intendono salvaguardare il territorio, unitamente a molti cittadini, continueranno invece a contrastarne il completamento con tutti gli strumenti disponibili e nel contempo sottolineare a le criticità di un’infrastruttura inutile, dispendiosa e insostenibile per l’ambiente e il territorio.

Le Associazioni, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche delle tratte B2, C e D:

Alternativa Verde Desio,
Coordinamento No Pedemontana,
Comitato Ambiente Bovisio Masciago,
Comitato per la Difesa del Territorio-Lissone,
Casa della Sinistra Seregno,
Gruppo Acquisti Solidali GAS Vitale Arcore,
Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda,
Ferma Ecomostro D Breve Regione Lombardia,
ImmaginArcore,
Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate,
Legambiente circolo “Laura Conti” Seveso,
Legambiente Seregno aps,
Lista Civica Altra Bovisio Masciago,
Lista Civica Vivi Lissone,
Seveso Futura,
Movimento No Pedemontana Lesmo,
Un Parco per Bernareggio,
Passione Civica per Cesano Maderno,
Sinistra e Ambiente Meda.

La segnalazione inviata agli uffici della Banca Europea degli Investimenti.

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