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In data 26/04/012, INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, SINISTRA E AMBIENTE DI MEDA, LEGAMBIENTE di SEVESO, LEGAMBIENTE LOMBARDIA e il WWF LOMBARDIA, sono stati ricevuti da DARIO ALLEVI Presidente della Provincia di MB cui avevano inoltrato una richiesta specifica per fare il punto sulla situazione progettuale della futura autostrada PEDEMONTANA nel tratto tra Barlassina e Seveso riguardante anche la criticità del Bosco delle Querce.
Avevamo visto giusto.
Avevamo visto giusto.
C'è in verifica UNA NUOVA IPOTESI PROGETTUALE che ci è stata illustrata da Allevi e dal tecnico della Provincia Arch. Infosini.
E' un'ipotesi che dovrà passare al vaglio il 27/04/012 della Commissione di Vigilanza di Regione Lombardia e, probabilmente, se approvata, anche della Commissione VIA nazionale.
La Provincia ci ha anticipato che darà parere favorevole a questa variante, mentre è posticipata la decisione per esprimersi sulle opere complementari di viabilità locale.
La variante progettuale, pur diminuendo l'impatto sul Bosco delle Querce, NON RISOLVE COMPLETAMENTE il problema di SBANCAMENTI effettuati sullo stesso.
Questo perchè, la tratta continua ad essere classificata come AUTOSTRADA e pertanto pur con l'inserimento di un LIMITE DI VELOCITA' e il mantenimento dell'attuale raggio di curvatura (c'è la rinuncia alla sua modifica così come era definito nel PROGETTO DEFINITIVO), è prevista la costruzione delle corsie d'emergenza, della zona di spartitraffico e, dopo Meda, anche della terza corsia che comporteranno ugualmente lo sbancamento di parti del Bosco delle Querce.
Il problema, in sostanza, viene limitato ma non risolto.
E' un'ipotesi che dovrà passare al vaglio il 27/04/012 della Commissione di Vigilanza di Regione Lombardia e, probabilmente, se approvata, anche della Commissione VIA nazionale.
La Provincia ci ha anticipato che darà parere favorevole a questa variante, mentre è posticipata la decisione per esprimersi sulle opere complementari di viabilità locale.
La variante progettuale, pur diminuendo l'impatto sul Bosco delle Querce, NON RISOLVE COMPLETAMENTE il problema di SBANCAMENTI effettuati sullo stesso.
Questo perchè, la tratta continua ad essere classificata come AUTOSTRADA e pertanto pur con l'inserimento di un LIMITE DI VELOCITA' e il mantenimento dell'attuale raggio di curvatura (c'è la rinuncia alla sua modifica così come era definito nel PROGETTO DEFINITIVO), è prevista la costruzione delle corsie d'emergenza, della zona di spartitraffico e, dopo Meda, anche della terza corsia che comporteranno ugualmente lo sbancamento di parti del Bosco delle Querce.
Il problema, in sostanza, viene limitato ma non risolto.
Pertanto, evidenziando prima di tutto che LA NOSTRA ATTIVITA', LE NOSTRE INIZIATIVE sul territorio hanno ALZATO L'ATTENZIONE rispetto alla TUTELA del Bosco delle Querce, INSIEME IN RETE e i gruppi locali, continueranno la loro opera di pressione per ulteriori e risolutive modifiche.
C'è inoltre nella nuova ipotesi progettuale un evidente problema generato dalle richieste di viabilità complementare su Seveso.
Si ipotizza, infatti, una strada che andrebbe a tagliare a metà l'area di Via della Roggia, area ove è possibile l'AMPLIAMENTO del Bosco delle Querce, così come proposto in più sedi istituzionali da INSIEME IN RETE dai gruppi locali.
Questa arteria stradale sarebbe altresì funzionale ai piani d'espansione edilizia che l'attuale maggioranza sevesina prevede in qust'area verde.
Ad Allevi abbiamo evidenziato tutte le nostre perplessità che sono riprese nel nostro comunicato inviato alla stampa e che riportiamo sotto insieme ad una tavola della nuova ipotesi di variante progettuale.
C'è inoltre nella nuova ipotesi progettuale un evidente problema generato dalle richieste di viabilità complementare su Seveso.
Si ipotizza, infatti, una strada che andrebbe a tagliare a metà l'area di Via della Roggia, area ove è possibile l'AMPLIAMENTO del Bosco delle Querce, così come proposto in più sedi istituzionali da INSIEME IN RETE dai gruppi locali.
Questa arteria stradale sarebbe altresì funzionale ai piani d'espansione edilizia che l'attuale maggioranza sevesina prevede in qust'area verde.
Ad Allevi abbiamo evidenziato tutte le nostre perplessità che sono riprese nel nostro comunicato inviato alla stampa e che riportiamo sotto insieme ad una tavola della nuova ipotesi di variante progettuale.
AGGIORNAMENTO:
in data 27/04/012 il la Commissione di Vigilanza di Regione Lombardia ha approvato la variante progettuale anche con il voto favorevole dei rappresentanti dei due comuni interessati di Seveso e Meda
La tavola con l'ipotesi di variante progettuale nel tratto del Bosco delle Querce |
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BOSCO DELLE QUERCE E PEDEMONTANA
Avevano visto giusto gli ambientalisti che lo scorso 10 luglio 2011 hanno abbracciato il Bosco delle Querce di Seveso e Meda: questo Parco, simbolo del risarcimento per il danno provocato dall’industria chimica, sarebbe stato letteralmente squarciato dal passaggio dell’autostrada Pedemontana.
Lo ha confermato oggi il Presidente della Provincia di Monza e Brianza ai referenti delle associazioni e dei gruppi ambientalisti.
“Il progetto definitivo vigente su cui la società Strabag – vincitrice dell’appalto dovrebbe elaborare l’esecutivo – dichiara Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente di Meda e portavoce locale del Coordinamento Insieme in Rete – prevedeva lo sbancamento di una grande porzione di Bosco.
“Il progetto definitivo vigente su cui la società Strabag – vincitrice dell’appalto dovrebbe elaborare l’esecutivo – dichiara Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente di Meda e portavoce locale del Coordinamento Insieme in Rete – prevedeva lo sbancamento di una grande porzione di Bosco.
La modifica del progetto illustrata oggi dal Presidente Dario Allevi non risolve il problema perché non esclude ancora lo sbancamento”.
“Diciamo no allo sbancamento anche a tutela della salute della popolazione: ricordiamo che il Bosco delle Querce è una delle più preziose opere di bonifica esistenti e attorno ai suoi confini – proprio quelli che verranno toccati dall’autostrada – ci sono le più alte concentrazioni di diossina e lo ben evidenziano i prelievi certificati da ARPA ”, dichiarano Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia e Gianni Del Pero, referente di WWF Lombardia:
“Diciamo no allo sbancamento anche a tutela della salute della popolazione: ricordiamo che il Bosco delle Querce è una delle più preziose opere di bonifica esistenti e attorno ai suoi confini – proprio quelli che verranno toccati dall’autostrada – ci sono le più alte concentrazioni di diossina e lo ben evidenziano i prelievi certificati da ARPA ”, dichiarano Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia e Gianni Del Pero, referente di WWF Lombardia:
“E’ ancora la città di Seveso – conclude Gemma Beretta, presidente del Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso - a essere colpita: con questa ulteriore variante del progetto e a causa della viabilità complementare alla futura autostrada, vedremmo anche la cancellazione dell’area di naturale espansione del Bosco delle Querce, quella prospiciente a via della Roggia, area che richiede ancora interventi di bonifica.
I cittadini di Seveso, Monza Brianza e quelli della ‘città continua’ che si estende da Milano meritano invece tutela, verde, salute per un nuovo sviluppo rispettoso del vivente.
Questo progetto di autostrada va invece nella direzione opposta”.
Circolo Legambiente Laura conti di Seveso
Circolo Legambiente Laura conti di Seveso
Sinistra Ambiente di Meda
Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile
Legambiente Lombardia
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