LE INTESE SUGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE
HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO.
Uno
dei compiti che ci siamo preposti come coordinamento ambientalista
Osservatorio PTCP è quello di una valutazione delle intese siglate dalla
Provincia di MB sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP).
Per
questo abbiamo più volte chiesto al Presidente della Provincia e agli
uffici tecnici un elaborato che faccia il punto sulle intese frutto dei
tavoli tecnici e sulla loro attuazione.
A distanza di circa 2 anni
dopo un iniziale semilavorato incompleto e insoddisfacente, è stata ora
presentata una tabella riassuntiva con i dati sulle intese finora
siglate
Sono 30 i protocolli d’intesa sugli AIP sottoscritti dalla Provincia con i proponenti da aprile 2015 a marzo 2024
Si tratta di una superficie complessiva pari a 4.752.311 mq di cui 1.857.893 mq era già urbanizzata.
Sulla restante superficie libera pari a 2.894.418 mq le intese portano ad un consumo di suolo per le trasformazioni proposte pari a 900.529 mq, mantenendo liberi 1.993.889 mq.
Il
suolo mantenuto libero è stato inserito per 1.686.205 mq in RETE VERDE,
per 186.195 in Aree Agricole Strategiche e per 86.480 mq con impegni a
recepire nel PGT la previsione di ampliamento dei PLIS.
In buona
sostanza le intese hanno consentito un potenziale ed ulteriore consumo
di suolo di 900.529 mq pari al 31,9% del suolo libero presente negli AIP
e traslato 1.993.889 mq pari al 68,8% del suolo libero presente negli
AIP in una condizione di momentanea tutela in Rete Verde e nei PLIS.
Alle
intese in AIP si aggiungono anche tre accordi dal 2018 al 2021 su
116.990 mq in CORRIDOIO TRASVERSALE DELLA RETE VERDE con un consumo di
suolo di 46.410 mq pari al 39,6% della superficie interessata.
Vi
sono poi 4 intese, dal 2020 al 2024, non ancora completate per
AMPLIAMENTO ATTIVITÀ INDUSTRIALE ad Arcore, Biassono-Macherio e Ceriano
Laghetto.
Per la Provincia di MB, l’intesa si assume come ATTUATA
nel momento in cui il PGT del Comune è allineato con i contenuti
definiti dall’intesa stessa.
Il controllo di coerenza viene esercitato in occasione della valutazione di compatibilità dei PGT.
La
tabella non fotografa però il dettaglio dello stato di attuazione delle
intese e questo non consente di conoscere l’effettiva concretizzazione
di quanto definito nei contenuti dell’intesa, molte delle quali
risultano senza piani attuativi.
Mancano elementi per conoscere e valutare le motivazioni delle mancate applicazioni delle Intese non portate a conclusione.
Un
limite è poi determinato dalla mancanza di un termine temporale entro
cui le intese vanno attuate con la realizzazione di quanto definito per
gli interventi di compensazione ambientale, di accorpamento
volumetrico, di permute di terreni da inserire nella Rete Verde e nelle
Aree Agricole Strategiche.
Non è condivisibile che le parti
compensative dell’intesa quali le cessioni di aree libere per ambiti a
maggior tutela, le piantumazioni, i filari alberati, siano in subordine
rispetto alla concretizzazione delle Intese e abbiano quindi incerta e
indefinita applicazione.
Le intese raggiunte non realizzate e quelle
proposte non possono divenire una sorta di “diritto acquisito” per nuove
edificazioni e ulteriore consumo di suolo libero.
Nei fatti, gli AIP si sono rivelati come un anello debole del PTCP,
trattandosi di ambiti in cui è comunque consentita la trasformazione e
il consumo di suolo ed è decisamente insufficiente l’interpretazione
attuata dagli uffici di mantenere in esse una percentuale di suolo
libero di almeno il 51% per definirle conformi al PTCP.
Con la
Variante al PTCP annunciata, proprio sugli AIP il Coordinamento
Osservatorio PTCP di MB ha inoltrato contributi e suggerimenti per
rendere più stringente ed efficace la parte che li norma.
Monza e Brianza 8 gennaio 2025
Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB
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