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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

lunedì 16 settembre 2019

PROGETTO OPERATIVO DI BONIFICA DI PEDEMONTANA: GLI AMBIENTALISTI SCRIVONO AI SINDACI

Dopo l'analisi attenta del Progetto Operativo di Bonifica sulle aree contaminate da diossina interferite dal tracciato della progettata autostrada Pedemontana, il lavoro congiunto di Sinistra e Ambiente di Meda e di Legambiente di Seveso si è arricchito di un ulteriore apporto tecnico elaborato da parte del Dr. Edoardo Bai dell'Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE e Comitato Scientifico di Legambiente Lombardia (che alleghiamo).
Sulla base delle osservazioni espresse in questi testi, Sinistra e Ambiente di Meda, Legambiente di Seveso, Legambiente Lombardia e lo stesso Edoardo Bai, hanno scritto e inviato una lettera ai Sindaci dei Comuni della tratta B2 e inizio C della Pedemontana evidenziando le proprie perplessità e chiedendo loro di valutarle attentamente in sede di Conferenza dei Servizi.
Ai Sindaci è stato anche chiesto un particolare impegno, una elevata attenzione e una comunicazione trasparente e puntuale sull'argomento.

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La lettera ai sindaci.

COMUNE DI SEVESO
c.a. SINDACO Luca Allievi
comune.seveso@pec.it

COMUNE DI MEDA
c.a. SINDACO Luca Santambrogio
posta@cert.comune.meda.mi.it

COMUNE DI CESANO MADERNO
c.a. SINDACO Maurilio Longhin
protocollo@pec.comune.cesano-maderno.mb.it

COMUNE DI DESIO
c.a. SINDACO Roberto Corti
protocollo.comune.desio@legalmail.it

COMUNE DI BARLASSINA
c.a. SINDACO Piermario Galli
comune.barlassina@pec.regione.lombardia.it

COMUNE DI BOVISIO MASCIAGO
c.a. SINDACO Giovanni Sartori
comunebovisiomasciago@cert.legalmail.it

Oggetto:
Osservazioni di Legambiente, ISDE, Sinistra e Ambiente sul progetto operativo di bonifica relativo alla tratta B2 di Pedemontana.

In riferimento a quanto in oggetto, avendo preso visione del progetto operativo di bonifica presentato nel mese di luglio 2019 da APL a tutti gli enti preposti e a breve discusso in Conferenza dei Servizi, trasmettiamo due documenti nei quali vi sottoponiamo alcune puntuali osservazioni inerenti il suddetto progetto che brevemente riassumiamo qui riportandole.

E’ evidente che su molti aspetti, per ragioni economiche, il proponente ha cercato di limitare l'intervento di bonifica.
Per parte nostra, continuiamo a ritenere una follia la costruzione di una autostrada su terreni inquinati da diossina valutando che un'azione di bonifica comporta comunque un grande rischio legato alla movimentazione del terreno contaminato. In merito, dubitiamo che l'uso di acqua nebulizzata sia sufficiente ad eliminare la dispersione di polveri derivante dalla lavorazione di 71.000 tonnellate di terreno con diossina.
Precauzionalmente, non ci si dovrebbe poi limitare ad una scarificazione e asportazione di soli 20 cm laddove il Top Soil risulta inquinato. Una profondità di scavo maggiore garantirebbe più certezza di bonifica e più sicurezza.
Anche la mancata rimozione dello strato intermedio laddove questo, successivamente al Top Soil risulta contaminato, ci lascia perplessi. Infatti nelle zone dove si configura questa condizione, l'area di cantiere verrà isolata dalla contaminazione intermedia a mezzo di geotessuto, dopo aver asportato solo lo strato di Top Soil inquinato.
Dovrebbe altresì essere ormai chiara la situazione in cui versano le aree (A5 e A24) in prossimità degli svincoli medesi e quelle sempre a Meda, limitrofe al torrente Tarò, all'estremità nord del tracciato autostradale. Eppure c'è titubanza nell'effettuare qui un intervento di bonifica e si preferisce rimandare ad ulteriori approfondimenti analitici.
Non è nemmeno condivisibile il considerare che le aree al di fuori della pertinenza della Pedemontana potranno poi avere la destinazione d'uso che sarà decisa dal Comune . Occorrerebbe non consentirne l'utilizzo nelle aree dove la CSC di 10 ng Eq/kg risulta superato.
Continuano poi a mancare le cartografie ufficiali del progetto definitivo 2018, da mettere in correlazione diretta con il Progetto Operativo di Bonifica.
In particolare, sulla la valutazione del rischio elaborata da Pedemontana, si produce poi l'allegato documento istruttorio redatto a cura del Dr. Edoardo Bai, sulle cui considerazioni si concorda, evidenziando come la suddetta valutazione non possa essere ritenuta idonea e men che meno esaustiva, per la sua grave incompletezza in particolare relativamente alla fase più critica dell'intervento prospettato, ovvero gli scavi, le movimentazioni e il conferimento definitivo delle terre
contaminate, per la mancanza di specifiche e di corretti riferimenti nei parametri utilizzati nei calcoli prodotti relativamente alla valutazione del rischio sanitario per i residenti e gli operatori, mancando sostanziali valutazioni circa il rischio connesso con la fase di cantiere.
Alla luce di queste vistose carenze riteniamo che non possano essere considerate idonee le misure prospettate per l'attenuazione del rischio nella fase di cantiere, né che la valutazione di rischio consenta un'adeguata istruttoria da parte delle autorità e degli organismi tecnici preposti alla sua approvazione.
Inoltre, gli elementi che emergono relativamente alla persistenza dello stato di contaminazione degli orizzonti superficiali di terreno oggetto di analisi, con il rilevamento di concentrazioni eccedenti le soglie riportate nelle tabelle allegate al D. Lgs. 152/2006 e Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 1 marzo 2019 n. 46, inducono a richiedere che ogni intervento nelle aree che hanno subito la contaminazione dal fall-out dell'evento del 10 luglio 1976, inclusa la realizzazione di nuove infrastrutture come nel caso di specie, debba essere ricompreso in un piano generale preordinato che definisca procedure, destinazioni e usi del suolo compatibili.
Data la delicatezza e la complessità della materia in questione, vi chiediamo di voler approfondire le criticità sopra evidenziate, trattate anche nei nostri allegati e di volerci informare in merito alla realizzazione della analisi del rischio sanitario (si veda allegato n. 2) e agli altri punti di criticità che sono stati rilevati nel progetto operativo di bonifica, evidenziati nell’allegato n. 1 alla presente.
Ritenendo essenziale e doveroso da parte dei Sindaci, responsabili ultimi della salute pubblica nei comuni da loro amministrati, chiediamo che l’intero iter connesso al DL 152/06 sia trattato nella massima trasparenza, con l’opportuna attenzione e con il dovuto livello di comunicazione nell’informare la cittadinanza di quanto in corso.

In attesa di vostro riscontro
Cordiali saluti

Gemma Beretta
Presidente del Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso

Alberto Colombo
portavoce di Sinistra e Ambiente di Meda

Barbara Meggetto
Presidente di Legambiente Lombardia

Edoardo Bai
Associazione Medici per l’Ambiente- ISDE e Comitato Scientifico di Legambiente Lombardia

Seveso/Meda, 13 settembre 2019

Allegati:
1 POB Osserv e Analisi all 1 x Amm.
2 Osserv. analisi di rischio sanitario-ambientale x Amm.

Il contributo con le osservazioni del Dr. Edoardo Bai


La rassegna stampa

https://photos.google.com/share/AF1QipMZ7Qh_4Mjfi79kbeDbCcbmeOHciETCTl1vtOgdQPosRNirXjBHAQPz631TiI0vCg/photo/AF1QipOgf8I96ieq413sS-zo_7Z9F1GD3_AgzXvGJ3sw?key=NUFpbDY3TjgxQlhISmNPV1hYT3Rvc0daX3g5MmN3

Il commento di Sinistra e Ambiente di Meda e di Legambiente di Seveso sul comunicato emesso dall'amministrazione sevesina dopo la Conferenza dei servizi del 17-9-019.




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