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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 31 dicembre 2011

PEDEMONTANA, BANCHE, STRABAG, IMPREGILO e ..... BOSCO DELLA MORONERA


Le recenti dichiarazioni del Ministro PASSERA relativamente alle infrastrutture, ci hanno spinto, come curatori del blog di SINISTRA e AMBIENTE, alla ricerca di approfondimenti e aggiornamenti sullo stato dell'arte del progetto PEDEMONTANA, (attualmente vige un silenzio tombale sullo stesso) per comprendere eventuali implicazioni finanziarie sull'inutile infrastruttura. Ecco saltar fuori un articolo sul tema.

Un articolo tratto dal sito web MILANO FINANZA, indubbiamente a carattere finanziario, LA DICE LUNGA sia sui GIOCHETTI delle BANCHE e dei BANCHIERI AL GOVERNO che FANNO DA GARANTI PER LE INUTILI e COSTOSE OPERE INFRASTRUTTURALI IN LOMBARDIA sia sull'operare  di chi, nominato da alcuni POLITICI LOMBARDI nel CdA di CAL, non perde occasione per FAVORIRE l'ONNIPRESENTE IMPREGILO.

LE AUTOSTRADE, (pure quelle inutili) si sa, SONO UN BUSINNES IRRINUNCIABILE, anche con un Paese messo in ginocchio dalle speculazioni finanziarie e bancarie nonchè dall'incapacità del passato governo Berlusconi fatto da PDL e LEGA.
Ad esse, così come all'acquisto di aerei militari per 15 Mld si euro, NON SI RINUNCIA perchè BISOGNA ACCONTENTARE I POTERI FORTI !

Per questo BUSINNESS, PER LO SVILUPPO AD OGNI COSTO, sulla testa della gente, si SVENTRA UN POLMONE VERDE quale il BOSCO DELLA MORONERA a LOMAZZO, riducendolo nello stato mostrato dalle foto sotto, inviateci dagli amici di ImmaginaLomazzo (e siamo SOLO all'inizio lavori).





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Pedemontana,  ricorso di Strabag sullo svincolo di Lomazzo

Di Manuel Follis 

L'intervista al viceministro per le infrastrutture Roberto Castelli pubblicata da MF-Milano Finanza il 30 dicembre 2011 ha riaperto il dibattito sulle autostrade della Lombardia.

Pedemontana, ricorso di Strabag sullo svincolo di Lomazzo"Mi preme sottolineare che tutte le infrastrutture pensate prima della crisi globale della finanza, prima quindi del settembre 2008, hanno un peccato originale e cioè si è allora ipotizzato che il settore finanziario e bancario avrebbe supportato con un rapporto equity/debito del 20/80% tali realizzazioni, a tassi correnti di pagamento del servizio del debito tra il 2% e il 3%, ben diversamente da quanto oggi avviene in presenza di oltre 500 basis point di differenza tra btp italiani e bund tedeschi", sostiene il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Questo è quanto si deduce "dai piani industriali presentati, da allora, al Cipe e agli altri Organi ed Autorità Vigilanti. Inoltre l'attuale momento di mercato finanziario non garantisce più la portabilità di finanziamenti bridge e senior, per opere che globalmente superano gli 8 miliardi, senza un intervento appropriato del governo. 
In tal senso la presenza di Corrado Passera e di Mario Ciaccia, unitamente a quella del Presidente del Consiglio, senatore Mario Monti, sono elementi di possibile rassicurazione".
Per tali ragioni, prosegue il numero uno di Palazzo Isimbardi "non dovrebbero essere le intenzioni di Guido Podestà a preoccupare tantissimo Roberto Castelli, ma le reali contingenti (o forse strutturali?) nuove condizioni dettate dal mercato mondiale della finanza, fatti appunto per nulla previsti in tempi passati da Castelli e dagli altri attori del lancio di tali infrastrutture". L'informazione data da Castelli circa la necessità di 300 milioni di equity da versare da parte della Provincia entro giungo 2012 "è del tutto inesatta", spiega ancora Podestà, "tanto più stante i ricorsi attivati da diversi soggetti per le opere di Pedemontana (fatto che Castelli stesso afferma in altra parte dell’intervista) e gli eventuali ritardi connessi a Brebemi e Arcotem, connessi alla vicenda Locatelli, ancor che Castelli dia per risolto il tutto. Sul tema Serravalle e sulle recenti dichiarazioni del numero uno di F2i, Vito Gamberale, Podestà precisa che quest'ultimo ha parlato "di incertezza su tale società in relazione a indagini in corso da parte della magistratura (e su tale aspetto Castelli approfondisca con altri il tema) e su variazioni per la governance di Serravalle. Voglio precisare che la governance si è sicuramente rafforzata con l'inserimento di Bruno Soresina nel cda e di Mario Martino quale dg della società". Per quanto poi attiene la preferenza di Vito Gamberale a investire in Sea, piuttosto che in Serravalle, "Castelli vada a rileggersi le dichiarazioni di Matteo Salvini e di altri importanti esponenti della Lega e del Pdl, a palazzo Marino, in relazione alle modalità dei successivi bandi emessi dal comune di Milano per la vendita delle sue partecipate". Il presidente della Provincia tocca poi il tema dello stralcio dello svincolo di Lomazzo, e le affermazioni di Castelli sulla posizione presa da Palazzo Isimbardi ("In quale sede?", si chiede Podestà) e la riportata affermazione di Antonio Rognoni circa l'inesistenza di problemi giuridici al riguardo. "Chiediamoci perché, se si vuole procedere per lotti funzionali, non si sia messo all'interno del lotto A anche lo svincolo di Lomazzo già nel 2008, oppure perché tali opere siano state inserite nel bando del secondo lotto (B1, B2, C e D)", è la domanda del presidente. Tali domande, prosegue, "vanno poste a Cal, concedente dell'opera e quindi ad Antonio Rognoni, anche in considerazione del fatto che la scelta di togliere dal secondo lotto lo svincolo di Lomazzo ha già prodotto un nuovo ricorso presso il Tar, questa volta da parte di Strabag, impresa vincitrice del secondo bando". "Sempre a Rognoni", conclude Podestà, "si potrebbe chiedere perché, con documenti ufficiali inviati a Pedemontana, Cal abbia suggerito tale stralcio e, addirittura, lo stralcio dell’intero lotto B1, per un importo complessivo di lavori di quasi 200 milioni, opere che sarebbero state così sottratte al vincitore del secondo bando (Strabag) per essere assegnate al vincitore del primo bando, nonché secondo classificato e ricorrente per il secondo bando (raggruppamento Impregilo)".

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