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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

lunedì 24 novembre 2025

VARIANTE AL PTCP PROVINCIALE: IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB CHIEDE CHE SIA SOTTOPOSTA ALLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS)

La Provincia di Monza e Brianza con Decreto Dirigenziale n. 893 del 03/04/2025, ha avviato il procedimento di Verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativo alla variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e ha prodotto il Rapporto Preliminare di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica.

Nel rapporto, per la Provincia sussistono le condizioni per una procedura semplificata che eviti l'assoggettazione alla VAS.

L'Ente classifica la Variante e le modifiche da apportare ai documenti e alle norme del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale come semplici revisioni delle norme per garantire una maggiore adattività del piano, come aggiornamenti cartografici e normativi conseguenti a nuove disposizioni normative e a tematiche emergenti e come adempimento correlato agli impegni assunti dalla Provincia nell’ambito di protocolli d’intesa per gli Ambiti d'Interesse Provinciale (AIP).
In buona sostanza per la Provincia si tratta di modifiche minori la cui futura applicazione non avrà effetti significativi sull'ambiente e il patrimonio culturale

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB, - di cui Sinistra e Ambiente di Meda è parte attiva, che aveva già presentato il 5-10-024 un contributo e suggerimenti propositivi per la Variante, dopo aver esaminato il Rapporto ha assunto valutazioni differenti rispetto agli intendimenti della Provincia e ha protocollato una serie di osservazioni argomentando e chiedendo che la Variante al PTCP sia sottoposta alla procedura di VAS.

Le osservazioni sono accompagnate da un comunicato per i media. 

 

La Variante 2025 al PTCP
rischia di aumentare il consumo di suolo e indebolire le tutele ambientali.
Va sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica completa

L’Osservatorio PTCP di Monza e Brianza ha presentato alla Provincia una serie di osservazioni formali sulla “Variante 2025” al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
La variante non è una semplice “modifica minore”: dall’analisi dei documenti emergono criticità rilevanti che, secondo il Coordinamento, non possono essere valutate attraverso un semplice screening e rendono necessaria una VAS completa, trasparente e partecipata.

Perché una VAS completa ?
Secondo l’Osservatorio, la Variante — presentata come un insieme di aggiornamenti cartografici e tecnici e di adattività — può produrre effetti significativi e cumulativi sull’ambiente, sul consumo di suolo e sulla sicurezza del territorio.
Le osservazioni riguardano in particolare:

1. Flessibilità normativa che rischia di indebolire le tutele
Il nuovo impianto proposto introduce margini di interpretazione ampi nelle aree tutelate, con il rischio di aprire la strada a deroghe e trasformazioni difficili da controllare.
L'intenzione di rendere la disciplina più "interpretabile" e "flessibile" rischia di ridurre la certezza delle norme di salvaguardia e di favorire deroghe.
Secondo l’Osservatorio, serve maggiore chiarezza e stabilità delle norme per evitare arretramenti nella tutela del territorio.

2. Possibili nuove edificazioni in zone sensibili
Le modifiche all’art. 11 potrebbero consentire nuovi interventi edilizi anche in ambiti geomorfologicamente fragili, come valloni, orli di terrazzo e scarpate, se questi ricadono all’interno delle aree urbanizzate.
In Brianza, dove molte zone sensibili sono già inglobate nella città, ciò potrebbe aumentare il rischio idraulico e il consumo di suolo nelle aree meno adatte.

3. Impianti a fonti rinnovabili in aree agricole strategiche e in rete ecologica
Pur accogliendo positivamente lo sviluppo delle energie rinnovabili, il Coordinamento segnala che la Variante non definisce criteri chiari per l’installazione di impianti in ambiti agricoli strategici o nei corridoi verdi. 
Non è quindi valutabile l’impatto dei diversi interventi. “Senza regole precise – si legge nel documento – anche un intervento positivo può produrre danni alla continuità ecologica”.

4. Servizi di Interesse Provinciale non definiti
La Variante introduce una nuova categoria di interventi, i SIP – Servizi di Interesse Provinciale, ma non ne definisce la tipologia. 
Non sono quindi valutabili in modo trasparente gli impatti di funzioni potenzialmente collocabili anche nella Rete Verde, che è l’ossatura ecologica del territorio, in contrapposizione con l’obiettivo di non comprometterne la funzionalità.

5. Compensazioni ambientali troppo generiche
Il nuovo articolo sulla compensazione ambientale-territoriale non indica criteri misurabili né standard minimi.
Senza indicatori chiari, la compensazione rischia di diventare “una formalità che non garantisce un reale equilibrio ecologico”. 
Servono inoltre meccanismi certi di applicazione delle compensazioni.

6. Partecipazione insufficiente
La messa a disposizione dei documenti per soli 30 giorni è considerata insufficiente per permettere un confronto pubblico consapevole su scelte che influenzeranno il territorio per decenni.
L’Osservatorio chiede un incontro pubblico e un ampliamento delle forme di partecipazione.

La richiesta finale: più trasparenza e più tutela del territorio
Alla luce delle criticità esposte, l’Osservatorio PTCP chiede alla Provincia di assoggettare la Variante 2025 a Valutazione Ambientale Strategica completa, così come previsto dalle norme europee e nazionali quando un piano può avere impatti rilevanti sull’ambiente.
“Non siamo contrari agli aggiornamenti del PTCP – precisa il Coordinamento – ma riteniamo che qualsiasi modifica alle tutele ambientali debba essere valutata con massima attenzione.
La Brianza è già una delle aree più consumate d’Italia: ogni passo avanti verso una maggiore flessibilità urbanistica deve essere accompagnato da garanzie solide e verificabili.”

Monza, 24-11-2025

Coordinamento Ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB

Le osservazioni protocollate alla Provincia di MB:

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