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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

mercoledì 11 luglio 2012

PEDEMONTANA: DIOXIN FLASH MOB del 10/07/012

Buon ritorno della Conferenza Stampa con FLASH MOB  
su 
Pedemontana, Bosco delle Querce, 
Area d'Ampliamento di via della Roggia 
e PGT di Seveso,  
organizzata dai gruppi di INSIEME IN RETE 
in occasione del 36 anniversario del DISASTRO ICMESA del 1976.
Erano infatti presenti molti giornalisti di quotidiani, settimanali , siti web e anche una troupe della Televisione Svizzera Italiana con il regista Marco Tagliabue 
che sta preparando sull'argomento una puntata di FALO'.

Vi proponiamo un breve servizio fotografico dell'evento (foto di G. Casiraghi e di A. Colombo)
e gli articoli e i video proposti dai giornali e dai siti web.



 Dal sito de IL Cittadino:video sull'iniziativa ambientalista

da MB news:

 Rischio diossina ancora alle porte: Pedemontana risveglierà disastro Icmesa

Dal Sito di MEDINFORMA

Non capisco perché continuano a costruire e non lasciano i campi

Dal Sito Brianza News

Diossina a Seveso: 36° anniversario da ricordare o dimenticare ?

L'articolo de IL CITTADINO di sabato 14/07/012
L'articolo de IL GIORNALE DI SEREGNO del 17/07/012
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Le nostre foto

Insieme per tutelare l'AMBIENTE !
Si comincia
Marco Tagliabue (secondo da dx) , regista della TV Svizzera Italiana
Paolo Conte (portavoce di Insieme in Rete) illustra il lavoro e le proposte del coordinamento
Alberto Colombo (Sinistra e Ambiente di Meda) sul pericolo DIOSSINA
Gemma Beretta di Legambiente circolo Laura Conti di Seveso parla della NECESSITA' di polmoni verdi nella Brianza cementificata
L'intervento appassinato di un cittadino di Seveso
Le riflessioni di Umberto Parmeggiani sulla necessità di TUTELARE le ultime zone verdi di Via della Roggia
Giorgio Garofalo (PD di Seveso) illustra l'attività consigliare per l'ampliamento del Bosco delle Querce
Gianni Del Pero mostra alla stampa le criticità del progetto dell'autostrada Pedemontana
Molta attenzione tra i presenti
Scambi di opinioni tra i giornalisti
Pannelli della mostra di INSIEME IN RETE

Lo striscione dei Comitati, anch'essi presenti all'evento
BASTA CEMENTO, BASTA ASFALTO !!!!!!
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Seveso - Allarme delle associazioni: sotto la terra ci sono sostanze tossiche

«Gli scavi per la Pedemontana ci faranno rivivere l’incubo diossina»
di Sonia Ronconi da Il Giorno

— SEVESO —
«TRENTASEI ANNI dopo la tragedia Seveso vive ancora la paura - spiega Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente di Meda e portavoce locale del Coordinamento Insieme in Rete -, perché il progetto esecutivo vigente per la realizzazione della Pedemontana, pur con minor sbancamento, scenderà oltre mezzo metro sotto terra. L’area B non è mai stata bonificata, quindi la diossina ancora presente tornerà è sarà un grande pericolo. Qualsiasi attività in questa area è a rischio. Il polmone verde in via della Roggia, Vignè e Senofonte (circa 20 ettari) dovrebbe essere unito al Bosco. Invece si vuole togliere i due ponti (via Vignè e Senofonte) e rendere la zona residenziale e produttiva.
È assurdo, ma il nuovo progetto prevede proprio questo. Qui è prevista l’uscita per Meda e gli scavi libereranno gli elevati tassi di diossina».

BACCHETTA Paolo Conte, responsabile di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile: «Si parla tanto di spending review, ebbene risparmiamo tagliando il piano di Pedemontana che non piace a nessuno e crea solo disagi. Voglio vedere quanto denaro sarà speso per la bonifica delle aree inquinate. Tutta la Milano-Meda è a rischio, una volta sollevata la terra di 50 centimetri la diossina entrerà nell’aria. Siamo fra le zone più urbanizzate d’Italia eppure le poche aree verdi diventeranno fonte di guadagno per costruire. Nessuno pensa alla vivibilità e alla salute delle persone. Trovo questa scelta inaccettabile». Gianni Del Pero del Wwf è allarmato: «La situazione oggi è molto preoccupante visto lo stato di avanzamento dei contratti per l’avvio dell’opera B2».
«L’ATTUALE progetto definitivo ancora non ottempera alle vincolanti prescrizioni del Cipe. I pericoli sono sottovalutati». Natalina Pontiggia, che fa parte del comitato No Cives, spiega che è anche stato fatto regolare ricorso al Tar. «Stiamo battendo su tutti i chiodi. Noi vogliamo il primo progetto: quello che prevedeva l’interramento dell’autostrada che non avrebbe così toccato il Bosco delle Querce». Gerardo Sironi è un proprietario di parte del terreno in questione (30mila metri quadri): lui e la sorella sono gli unici che hanno detto no all’offerta di venderlo a 4 euro al metro. «È un progetto di devastazione per l’ambiente. Amo la mia terra e, come mio padre e mio nonno, ho lottato per non distruggerla».

«L’opera rischia di distruggere il Bosco delle Querce»
IERI MATTINA in via Senofonte, sul ponte che da Baruccana di Seveso si immette al Bosco delle Querce, tutte le associazioni ambientali della zona hanno innalzato un grido verso Regione, società Pedemontana e Comune: «No all’autostrada Pedemontana che passerà sui confini e all’interno del Bosco delle Querce, violando un simbolo mondiale del risarcimento umano al danno ambientale». 
Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso, Sinistra Ambiente di Meda e le associazioni che aderiscono ad «Abbracciare il Bosco delle Querce», 36 anni dopo l’incidente della diossina. Fra poco più di un mese proprio a Seveso e Meda si apriranno i cantieri per la costruzione dell’autostrada. «La Pedemontana passerà sui confini e all’interno del Bosco delle Querce - spiega Gemma Beretta, presidente di Legambiente Seveso -, violando un simbolo mondiale del risarcimento umano al danno ambientale. Strade, svincoli e raccordi invaderanno proprio l’area più danneggiata per la presenza di diossina nel terreno, mettendo a rischio di nuovo la salute dei cittadini. 
Quest’area dovrebbe essere inclusa e tutelata nei confini del Bosco. Ma le istituzioni italiane vanno nella direzione opposta: dove ci dovrebbe essere tutela e verde pubblico, sorgeranno strade e capannoni».
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Sotto: gli AT (Ambiti di Trasformazione) ove la Giunta DONATI di Seveso prevede di EDIFICARE.
ULTERIORE CEMENTO che spazzerebbe via l'area VERDE di Via della Roggia, zona di NATURALE ESPANSIONE del BOSCO delle QUERCE, con IL RISCHIO di movimentare terreno ANCORA CONTAMINATO da DIOSSINA (l'area è la ex zona B, mai bonificata).





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