Serve costruire un'operatività collegiale dei gruppi chiedendo di non limitarsi alla sistemazione fluviale del bacino del medio Seveso e di occuparsi anche della sistemazione del territorio con la tutela degli spazi liberi rimasti, includendoli tutti in un
grande Parco Regionale.
I presenti hanno convenuto sulla necessità di elaborare un Manifesto comune che determini principi, finalità, obiettivi metodi e mezzi che dovranno ispirare e guidare la realizzazione del Parco Fluviale e Territoriale del Seveso, dichiarandosi disponibili ad ulteriori incontri.
Per Meda e Seveso erano presenti Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso e Seveso Futura.
Per parte sua, Sinistra e Ambiente-Impulsi ha portato un suo primo contributo illustrando la Storia e la Memoria del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, le criticità lì generate dalla volontà di completare l'autostrada Pedemontana Lombarda, le attività in corso per ampliarne i confini e la pratica di ricostruzione ambientale che lo accumuna con le superfici del PLIS GruBria.
Una Storia e una Memoria che non si devono perdere ma che devono diventare patrimonio condiviso e riconosciuto anche per le nuove azioni da intraprendere verso il Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso.
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