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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

mercoledì 12 giugno 2024

IL 10-6-024 SERATA CON ELENA COLOMBO SUGLI ANIMALI DEL BOSCO DELLE QUERCE TRA PASSATO E PRESENTE

Lunedì 10-giugno 2024, nella sede del Centro Visite del Bosco delle Querce di Seveso e Meda, i gruppi locali che da tempo lavorano per mantenere la Memoria e la specificità di questo luogo nel progetto "INSIEME PER IL BOSCO", coordinati dall'associazione FARE, hanno invitato Elena Colombo, volonterosa e interessata studentessa del corso di Scienze Umane per l'Ambiente presso l'Università Cà Foscari di Venezia, a presentare il suo lavoro dal titolo " Animali e lavoratori di Seveso: vittime a lungo termine dell’ICMESA"  (vedi sotto).

Una ricerca che ha messo a fuoco un aspetto sinora poco trattato, quello degli animali morti, più di 80.000, a causa della Diossina TCDD sprigionatasi dalla fabbrica ICMESA di Meda il 10 luglio 1976.
Una ricerca realizzata attingendo a fonti bibliografiche, riviste accademiche e scientifiche, articoli di giornali e testimonianze orali di chi c'era e ricorda quella drammatica vicenda.
Quella di Elena Colombo è stata una Narrazione nuova sulla vicenda del danno ambientale poichè la morte degli animali in gran numero disvela che l'uomo si arroga un diritto di primato privo di qualsivoglia forma di rispetto per l'ambiente in cui egli stesso vive.
É un Invito ad uscire dall'antropocentrismo per stare in un diverso rapporto e contatto con la natura.

Dopo l'illustrazione di Elena Colombo, Beatrice Marzorati attrice di teatro, ha letto dei brani tratti da l libro di Paolo Benedetti "Gatti in cielo" per un lutto che non è ancora stato celebrato.

A conclusione dell'iniziativa, Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente di Meda, ha riportato il focus sull'attualità e sulle presenze faunistiche nel Bosco delle Querce, parlando della ricerca della Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA) realizzata nell'arco temporale 2015-2016, che ha monitorato erpetofauna, avifauna e teriofauna presente nelle due porzioni - Seveso e Meda - del Bosco (ne abbiamo scritto qui).
Un insediamento lento e faticoso, in particolare per alcune specie poichè l'unico corridoio ecologico esistente ed utilizzabile è quello costituito dall'alveo del torrente Tarò/Certesa oltre ad una striscia di verde verso Lentate sul Seveso, ora però occupata dai cantieri per il raddoppio della linea FN.
Gli animali trovano dunque difficoltà praticamente insormontabili negli interscambi con altre aree e l'arricchimento e il consolidamento delle specie risulta particolarmente difficoltoso.
La ricerca è scaricabile da qui.   
Si tratta evidentemente di un lavoro che pur essendo datato e con necessità di aggiornamento, ha identificato "gli abitanti del Bosco" presenti in quegli anni.

Con questa iniziativa, ancora una volta i gruppi che collaborano con FARE - tra cui Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda - hanno messo a disposizione la loro capacità di tessere rapporti, di generare interesse e di essere anche soggetti in grado di rinnovare la Memoria e la storia del disastro Icmesa e della successiva creazione del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.

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