martedì 6 dicembre 2016

Il 4 DICEMBRE, CON IL NO HA VINTO LA COSTITUZIONE


Anche a Meda le modifiche Costituzionali fortemente volute da Renzi e dai suoi fedelissimi sono state respinte con 7795 No pari al 56,95 % contro 5892 SI pari al 43,05%.
Il gruppo di Sinistra e Ambiente si è impegnato a sostegno delle ragioni del No unendosi ad altri soggetti di Sinistra – SEL, Possibile, Lista Tsipras - e associazioni democratiche quali l’ANPI, la CGIL, la FIOM, l’ARCI, il Comitato dei Costituzionalisti per il NO etc. nonché con alcuni esponenti nazionali e locali del Pd anch’essi fortemente contrari  ai contenuti della revisione.
Questi sono stati i nostri compagni di strada con cui abbiamo condiviso la battaglia per diffondere le nostre argomentazioni a favore del No.
Lasciamo ai miseri le fantasie su presunte "alleanze innaturali" mai esistite e una falsa narrazione che volutamente ignora come i Referendum siano il momento di espressione naturale dell'opinione dei cittadini, con la normale trasversalità che ne consegue.
La nostra è stata una valutazione NEL MERITO che ci differenzia da chi ha inteso la consultazione referendaria come un pronunciamento plebiscitario favorevole al suo operato o come un’occasione di rivalsa politica.
E' responsabilità dello stesso Renzi e del Pd renziano se questo pronunciamento s'è via via caricato di valenza politica per la personalizzazione e l'identificazione proprietaria da loro costruita, accompagnata da una ricerca di consensi aggressiva fatta da slogan semplificati, fuorvianti e da "realtà ribaltata".
Poco ha loro giovato il tentare d'auto-accreditarsi con il patentino di presunti "innovatori" etichettando di contro come "conservatori" chi era d'opinione differente e spingendosi a considerare questa consultazione non una libera espressione sui contenuti della revisione ma un voto sul loro operato, infilandosi così in un "cul de sac".
La COSTITUZIONE è un Bene Comune troppo importante che non può essere oggetto di modifiche pasticciate e pericolose scritte per  piegarla alle necessità di chi cerca e vuole garantirsi leaderismo e governabilità restringendo la rappresentanza e riducendo i poteri dei cittadini.
Ecco perchè valutiamo positivamente la vittoria del NO che ci auguriamo ponga qualche argine anche ad una pratica di governo e della politica fatta di arroganza, semplificazione pressapochista, populismo accattivante e mistificazione.

Sinistra e Ambiente continuerà a garantire il suo impegno e ad esprimersi, sia su temi nazionali sia locali, contrastando tutte le volontà di limitare gli spazi di partecipazione e confronto in nome di falsi efficientismi.

Così a Meda
Un'analisi della suddivisione del voto per fasce di età
che dovrebbe essere oggetto di riflessione per chi ha promosso il Si.
Qui l'intervento del Presidente dell'ANPI nazionale Carlo Smuraglia.

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